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Ha portato in Toscana i grandi protagonisti dello spettacolo come Mike Bongiorno o Gino Paoli e artisti del calibro di Ray Charles e Grace Jones. Nei suoi locali sono sbocciati

Il libro del patron di Capannina e Bussola: da Mike Bongiorno a Ray Charles

Ha portato in Toscana i grandi protagonisti dello spettacolo come Mike Bongiorno o Gino Paoli e artisti del calibro di Ray Charles e Grace Jones. Nei suoi locali sono sbocciati i talenti dello spettacolo italiano, come il cast degli attori di Sapore di Mare e gli artisti di Aria Fresca. L’imprenditore toscano Gherardo Guidi, Grande Ufficiale della Repubblica, oggi ripercorre la sua storia professionale iniziata negli anni ‘60 nella città natale di Castelfranco di Sotto (Pisa). Testimonianze inedite e ricordi comuni a intere generazioni scorrono nelle pagine del libro ‘Così ho sedotto la notte’. La storia di Guidi ripercorre la storia del divertimento in Italia partendo proprio dalla provincia pisana, spostandosi poi con le gemelle Kessler al Carillon in Versilia (nel 1970), o con artisti come Renato Zero e Amanda Lear a Firenze, nel locale di allora, I Tigli. Il 1977 è l’anno della svolta: la famiglia Guidi rileva la Capannina di Forte dei Marmi, il più antico indirizzo notturno ancora attivo (dal 1929).
In quegli anni in Italia esplode la disco music e il locale versiliese ospita i più grandi nomi dello spettacolo internazionale. In quel periodo Guidi si assicura anche un altro locale di culto, la Bussola di Focette. Nei suoi locali sbocciano talenti dello spettacolo italiano, ancora oggi protagonisti: Jerry Calà, Carlo Conti, Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni. Negli anni ‘80 Guidi diventa anche consigliere della Fiorentina, produttore cinematografico e organizzatore di festival musicali per la Rai. Edito da Polistampa (248 pp, 18 euro), il volume curato da Gianluca Tenti, sarà nelle librerie da domani, 19 luglio. La prefazione è un dialogo tra il giornalista Enrico Salvadori e Carlo Conti, mentre la postfazione è firmata da Jerry Calà.
Data recensione: 19/07/2017
Testata Giornalistica: Il Tirreno
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