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Nella biblioteca comunale di Sant’Antioco si è svolta, venerdì scorso, la presentazione del libro di Remo Marcone “Racconti minimi dell’antichissima isola di Sant’Antioco” edito

SANT’ANTIOCO. Nella biblioteca comunale di Sant’Antioco si è svolta, venerdì scorso, la presentazione del libro di Remo Marcone "Racconti minimi dell’antichissima isola di Sant’Antioco" edito Polistampa. Remo Marcone è un insegnante di lettere della scuola media a Roma ed un esperto di didattica e pedagogia dell’età adolescenziale. Grande presenza di pubblico, anche perché l’autore, da lunghi anni ospite estivo e non solo, nell’isola conta un nutrito gruppo di amici intervenuti per dire che «chi ha scritto è un turista particolare, che si è accostato al paese e ai suoi abitanti con interesse per la cultura e con questo libro regasa una riflessione e un diverso punto di vista, mai disgiunto dall’amore per i luoghi e le persone» L’autore ha saputo raccontare gli abitanti attuali e anche, con occhio talvolta ironico, le storie di epoche passate. Con uno stile secco, ma non povero, come la scarsa propensione alla parola degli isolani e l’aridità del suolo impongono. «Ho scelto Sant’Antioco per il suo modo di essere "sarda" rispetto ad altre isole della Sardegna. Mi piace particolarmente "perdere tempo": vedere le barche dei pescatori che tornano o andare al mercato, conoscere le persone che qui vivono e lavorano. Sono affascinato dalla toponomastica sarda, evocativa, misteriosa, suggestiva. Mi sento parte di quest’isola anche se so di venire da fuori. E ho scelto la brevità perché mi piace tornire, condensare le parole, entrare in punta di piedi nella vostra comunità. (c.f.)
Data recensione: 23/07/2002
Testata Giornalistica: La Nuova Sardegna
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