chiudi

«Questa è la mia opera prima… e anche l’ultima. Ho impiegato 50 anni per decidermi a darla alle stampe, invitato da tanti amici, perché credo che ognuno debba fare

«Questa è la mia opera prima… e anche l’ultima. Ho impiegato 50 anni per decidermi a darla alle stampe, invitato da tanti amici, perché credo che ognuno debba fare ciò che più è portato a fare, ed io non sono certamente uno scrittore…. Ma in fondo, che mi piaccia o no, sono l’ultimo sopravvissuto di quel colloquio faccia a faccia e di quello che ne seguì: sentivo quindi la responsabilità di condivide un documento che potesse essere una modesta fonte storica per chi studierà questi aspetti, anche successivi».
Già sindaco di Firenze, oggi presidente della Fondazione Giorgio La Pira ma soprattutto accompagnatore di Giorgio La Pira in quell’avventuroso viaggio in Vietnam datato 1965, si è espresso così Mario Primicerio lo scorso 26 maggio in Palazzo Vecchio, in occasione della presentazione nella Sala degli Elementi del suo saggio intitolato Con La Pira in Viet Nam, una testimonianza approfondita dell’impegno dello statista per la pace mondiale. Il volume, pubblicato da Polistampa con prefazione di Romano Prodi, è il frutto degli appunti raccolti da Primicerio ascoltando attentamente ogni parola e prendendo nota in un diario giornaliero, rimasto inedito per mezzo secolo. Con l’autore, e alla presenza dell’editore, Mauro Pagliai, sono intervenuti nell’occasione il filosofo Massimo Cacciari e il diplomatico Mario Sica, moderati dal giornalista RAI Federico Monechi. Un’iniziativa votata ad illustrare quello storico tentativo di «costruire ponti», espressione dello stesso Professor La Pira ripresa in più occasioni recentemente da Papa Francesco: un tentativo poi rivelatosi vano, in un anno, il 1965, che con l’inasprimento del conflitto vide l’impiego diretto delle prime truppe militari statunitensi.
Il saggio di Primicerio dettaglia un viaggio frutto di una lunga preparazione, collocatasi sulla scia dei Convegni della pace e della Civiltà cristiana, dei colloqui del Mediterraneo e della riunione dei sindaci delle principali capitali del mondo: tutti eventi organizzati dallo statista nel decennio precedente, segnato dalla Guerra Fredda e da forti tensioni internazionali.
Data recensione: 05/06/2016
Testata Giornalistica: Toscana Oggi
Autore: Mario Agostino