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Tanti preziosi gioielli d’arte collocati al di fuori delle loro sedi consuete per valorizzare il territorio fiorentino, uno dei più importanti “musei diffusi” del mondo: ecco la

Tanti preziosi gioielli d’arte collocati al di fuori delle loro sedi consuete per valorizzare il territorio fiorentino, uno dei più importanti “musei diffusi” del mondo: ecco la nuova iniziativa dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. È la mostra “Valle dei Tesori - Capolavori allo specchio”, inserita nell’ambito del progetto “Piccoli Grandi Musei”, con il contributo della Regione Toscana.
Le opere d’arte sono state trasferite dagli Uffizi, dalla Galleria Borghese e da altri musei in cinque piccoli musei dell’empolese e della Valdelsa. Esse sono messe a confronto con opere simili dello stesso periodo o dello stesso autore, ma meno celebri. La mostra, curata da Rosanna Caterina Proto Pisani, ha come obiettivo la conoscenza di piccole ma importanti realtà museali e sarà visitabile fino al 19 novembre prossimo.
I musei interessati dall’iniziativa sono il Museo della Collegiata di Empoli, con l’“Annunciazione” di Botticelli e di Botticini; il Museo Civico di Fucecchio con 2 opere di Larciani; il Museo di Santa Verdiana di Castelfiorentino, con opere di Mariano d’Agnolo Romanelli e Francesco Valdambrino; il Museo d’Arte Sacra di Montespertoli con due Madonne di Filippo Lippi e infine il Museo d’Arte Sacra di Certaldo con due crocifissi lignei del secolo XIII.
E per i fiorentini che non vogliono raggiungere con la propria auto questi musei, c’è un’opportunità in più.
Infatti, nei mesi di luglio e agosto, per chi acquista la Card del costo di soli 6 euro e disponibile anche presso la Lazzi, sarà attivo un bus navetta Lazzi che accompagnerà gratuitamente verso tutte le tappe museali della mostra, con partenza da piazza Adua alle ore 8.30 di ogni sabato e domenica e rientro alle 20.
Gli “Uffizi di campagna” vantano al loro interno opere di Cimabue, Taddeo Gaddi, Benozzo Bozzoli e molti altri pregevoli artisti, che meritano quindi grande attenzione.
La strategia dell’Ente è appunto quella di valorizzare questo ricco patrimonio del territorio fiorentino.
Data recensione: 01/07/2006
Testata Giornalistica: In-formaFirenze
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