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Napoleone Bonaparte è noto soprattutto come abile condottiero ed innovatore dell’arte militare nell’impiego della fanteria, della cavalleria e dell’artiglieria

Napoleone Bonaparte è noto soprattutto come abile condottiero ed innovatore dell’arte militare nell’impiego della fanteria, della cavalleria e dell’artiglieria: di lui si ricordano i travolgenti successi colti dalla Grande Armée nelle battaglie di Marengo, di Jena oppure di Austerlitz. È invece meno conosciuta la sua proiezione sul mare dove, per la verità, affrontando la Royal Navy incontrò sonore sconfitte come ad Aboukir ed a Trafalgar: “L’ammiraglio Napoleone” è appunto il titolo del volume che sarà presentato domani (ore 16,45) a Villa Mimbelli, presso il Museo Civico “G. Fattori” (via San Jacopo in Acquaviva 65). Si tratta della raccolta degli atti relativi al convegno internazionale promosso dall’Agenzia culturale Logos nel marzo scorso offrendo dell’Empereur una visione un po’ diversa dal solito. Vi si parla anche dell’occupazione francese a Livorno nel 1799, ma soprattutto si focalizza l’attenzione sulla forza navale napoleonica mettendola a confronto con quella britannica sul piano tecnico ed organizzativo laddove il nerbo della flotta francese era costituito dalle famose fregate da 74 cannoni (poi copiate dagli Inglesi). Vi si parla inoltre dei preparativi per il tentativo (mai attuato) di sbarco sul suolo inglese e del “Blocco continentale” imposto da Napoleone per tutte la navi di Sua Maestà Britannica: una guerra marittima descritta epicamente anche nel cinema, basti pensare al film “Master & Commander- Sfida ai confini del mare” dove l’HMS Surprise del capitano Aubrey insegue la sfuggente nave corsara francese Acheron lungo le coste del Brasile. Della presenza napoleonica a Livorno resta il cannone navale tuttora visibile in Fortezza Nuova ed uscito dalla “Fonderie du Creusot Loire” nel 1808.
Data recensione: 18/12/2015
Testata Giornalistica: Il Tirreno
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