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1) Preparazione del feltro per la tiratura sulla forma. Il feltro, per poter essere tirato sulla forma, deve essere morbido ed elastico come la plastilina. Le due operazioni necessarie per
1) Preparazione del feltro per la tiratura sulla forma
Il feltro, per poter essere tirato sulla forma, deve essere morbido ed elastico come la plastilina. Le due operazioni necessarie per raggiungere questo tipo di malleabilità sono la stesura dell’amido e la vaporizzazione.
2) Tiratura del feltro: la testa e l’ala
Il feltro deve essere appuntato con gli spilli alla forma di legno o sparterie con l’aiuto della vaporizzazione.
3) Seccatura del feltro sulla forma
Il feltro va fatto asciugare sopra una fonte di calore o in un apposito forno.
Sono le prime tre fasi del procedimento di fabbricazione di uno dei più noti e raffinati cappelli da uomo: il borsalino. A svelarci i segreti della lavorazione di questo come di altri cappelli altrettanto famosi è il volume di Anna Maria Nicolini, “L’arte di fare i cappelli” (Edizioni Polistampa, pp. 136, euro 15), il primo manuale pubblicato in Italia sulla modisteria, dalla storia e dalla tradizione di questo tipo di artigianato alle varie sue tecniche, fino all’indossatura.
L’autrice è tra le più apprezzate modiste ed esperte del settore, a livello internazionale. Nel libro, che presenta testi sia in italiano che in inglese, ella descrive le varie tecniche di lavorazione, gli strumenti di lavoro (allargateste, pinze, vaporiere.), i diversi tipi di materiali, tessuti e guarnizioni, avvalendosi anche di numerose fotografie a colori e di riproduzioni dei suoi modelli e schizzi di lavoro. "Ogni momento della giornata ha il suo cappello - ci spiega la Nicolini - così come ogni cerimonia od occasione mondana". Ma soprattutto il cappello da sempre, in ogni epoca della storia dell’uomo, ha rappresentato più che una semplice copertura della testa un vero e proprio status-symbol e una forma per comunicare il proprio modo di essere e il proprio stato d’animo: un mezzo per trasmettere la voglia di essere presenti e non passare inosservati.
Il volume, quattordicesimo titolo della collana Testi e Studi diretta da Roberto Lunardi, è un vero e proprio omaggio al più affascinante degli indumenti, amato in ogni epoca da donne e uomini. Sarà presentato mercoledì 12 luglio 2006 alle 21 presso il Centro Convegni della Banca di Credito Cooperativo di Signa (Firenze) in via Castelletti 3. Alla presentazione, cui saranno presenti l’autrice e l’editore Mauro Pagliai, parteciperanno il Sindaco del Comune, Florestano Bitossi e il Presidente del Museo della Paglia e dell’Intreccio «Domenico Michelacci», Giovanni Papini.
Cronaca - a6.07.08.16.31
Il feltro, per poter essere tirato sulla forma, deve essere morbido ed elastico come la plastilina. Le due operazioni necessarie per raggiungere questo tipo di malleabilità sono la stesura dell’amido e la vaporizzazione.
2) Tiratura del feltro: la testa e l’ala
Il feltro deve essere appuntato con gli spilli alla forma di legno o sparterie con l’aiuto della vaporizzazione.
3) Seccatura del feltro sulla forma
Il feltro va fatto asciugare sopra una fonte di calore o in un apposito forno.
Sono le prime tre fasi del procedimento di fabbricazione di uno dei più noti e raffinati cappelli da uomo: il borsalino. A svelarci i segreti della lavorazione di questo come di altri cappelli altrettanto famosi è il volume di Anna Maria Nicolini, “L’arte di fare i cappelli” (Edizioni Polistampa, pp. 136, euro 15), il primo manuale pubblicato in Italia sulla modisteria, dalla storia e dalla tradizione di questo tipo di artigianato alle varie sue tecniche, fino all’indossatura.
L’autrice è tra le più apprezzate modiste ed esperte del settore, a livello internazionale. Nel libro, che presenta testi sia in italiano che in inglese, ella descrive le varie tecniche di lavorazione, gli strumenti di lavoro (allargateste, pinze, vaporiere.), i diversi tipi di materiali, tessuti e guarnizioni, avvalendosi anche di numerose fotografie a colori e di riproduzioni dei suoi modelli e schizzi di lavoro. "Ogni momento della giornata ha il suo cappello - ci spiega la Nicolini - così come ogni cerimonia od occasione mondana". Ma soprattutto il cappello da sempre, in ogni epoca della storia dell’uomo, ha rappresentato più che una semplice copertura della testa un vero e proprio status-symbol e una forma per comunicare il proprio modo di essere e il proprio stato d’animo: un mezzo per trasmettere la voglia di essere presenti e non passare inosservati.
Il volume, quattordicesimo titolo della collana Testi e Studi diretta da Roberto Lunardi, è un vero e proprio omaggio al più affascinante degli indumenti, amato in ogni epoca da donne e uomini. Sarà presentato mercoledì 12 luglio 2006 alle 21 presso il Centro Convegni della Banca di Credito Cooperativo di Signa (Firenze) in via Castelletti 3. Alla presentazione, cui saranno presenti l’autrice e l’editore Mauro Pagliai, parteciperanno il Sindaco del Comune, Florestano Bitossi e il Presidente del Museo della Paglia e dell’Intreccio «Domenico Michelacci», Giovanni Papini.
Cronaca - a6.07.08.16.31
Data recensione: 08/07/2006
Testata Giornalistica: Nove da Firenze
Autore: ––
