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Non molti sanno che Don Milani, prima di diventare il priore di Barbiana, fu allievo del pittore Hans Joachim Staude, e che in seguito frequentò l’accademia milanese

Mostra in San Marco

Non molti sanno che Don Milani, prima di diventare il priore di Barbiana, fu allievo del pittore Hans Joachim Staude, e che in seguito frequentò l’accademia milanese di Belle Arti nella scuola di Achille Funi fino al ’43, anno in cui Lorenzo, illuminato dalla fede, decise di entrare nel monastero del Cestello. L’arte come porta d’accesso alle divine cose: in Don Milani, che oggi avrebbe novantadue anni, fu esattamente così. Ed è per questo che, nella ricorrenza della sua conversione, l’Accademia di Belle Arti di Firenze ha voluto ricordarlo nelle vesti di ex allievo, di giovane artista e di educatore nella mostra ideata dal gruppo Progetto Lorenzo-Ars, curata da Adriano Bimbi e Mauro Pratesi «Don Milani il mio maestro», e visitabile nel chiostrino della basilica di San Marco fino al 3 luglio tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, escluso martedì e giovedì pomeriggio. L’Accademia presieduta da Luciano Modica e diretta da Eugenio Cecioni, ha deciso così di rilanciare il suo indimenticabile messaggio pastorale, culturale e sociale con una mostra di dipinti e disegni realizzati da otto allievi, esattamente quanti i ragazzi contadini della scuola di Barbiana autori del celeberrimo ‘Lettera a una professoressa’. NELLE oltre 40 opere esposte, rivive dunque lo spirito di Barbiana in omaggio alla sua passione per l’arte, espressa e testimoniata nelle lezioni di pittura ai suoi alunni. In mostra un caleidoscopio di oggetti e figure frutto di ispirazioni, tecniche e stili diversi che richiamano comunque un universo popolare: arnesi da lavoro, sezioni di banchi di scuola d’antan, cancelleria, grembiuli e pettinature, interni di abitazioni, gruppi, volti maschili e femminili di ogni età fissati per sempre in un attimo della giornata. Firenze è solo la loro prima tappa: l’esposizione sarà infatti riproposta in varie sedi in tutt’Italia. La mostra è corredata da un catalogo edito da Polistampa.
Data recensione: 14/06/2015
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Costanzo Maurizio