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Oggi si ricordano i 40 anni dell’Istituto senza volgersi troppo al passato. La presidente, Marta Rapallini, li ha festeggiati con l’iniziativa «Far sbocciare le radici»

[…] Oggi si ricordano i 40 anni dell’Istituto senza volgersi troppo al passato. La presidente, Marta Rapallini, li ha festeggiati con l’iniziativa «Far sbocciare le radici», insieme all’ex direttore Giorgio van Straten e alla vicesindaco di Firenze Cristina Giachi. Rapallini ha promesso per l’immediato futuro la digitalizzazione dell’archivio, che consente la ricostruzione storica delle vicende del Pci, attraverso i documenti della Federazione fiorentina (dagli anni ‘50 al 1989), del quotidiano Il Nuovo Corriere (1945-1956), dell’Unione Regionale Toscana Pci (anni ’70-’90) e dell’Unione Donne Italiane di Firenze (anni ’40-’80). L’Igt può rimanere «sede di incontro tra cultura e politica, tra intellettuali e società, tra idee e progetti della sinistra e istanze di cambiamento e di rappresentanza dei cittadini e dei lavoratori», come sostiene rapallini? Direi di si, ricordando l’iniziativa del 16 febbraio, quando Massimo D’Antoni, Lorenzo Perra e Stefano Toso, con Piero Meucci moderatore, hanno discusso Il capitale nel XXI secolo di Thomas Piketty. L’assessore al bilancio del Comune di Firenze Perra ha rilanciato alcune proposte di Piketty sul Corriere Fiorentino, come ipotesi di lavoro per rendere più equa la fiscalità del Comune. Se il Gramsci continuerà a fornire gli strumenti per «pensare il presente», avrà un futuro, aiutando politici e amministratori a elaborare una cultura ambiziosa, all’altezza del nostro tempo. Ci vorranno finanziamenti. E andranno ripensate le forme del confronto, sempre più fruibili nel vasto ambiente virtuale. 
Data recensione: 01/03/2015
Testata Giornalistica: Corriere fiorentino
Autore: Gaspare Polizzi