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Sono stati definiti «gli Uffizi di campagna». È quello straordinario insieme di opere d’arte, tra cui non mancano veri e propri capolavori, collocato in una miriade di luoghi d’arte

Da Botticelli a Lippi: le opere d’arte dei grandi musei si trasferiscono in quelli minori per straordinari accostamenti

Sono stati definiti «gli Uffizi di campagna». È quello straordinario insieme di opere d’arte, tra cui non mancano veri e propri capolavori, collocato in una miriade di luoghi d’arte sul territorio e che sta alla base della vecchia idea del «museo diffuso» tanto cara al soprintendente per il Polo museale fiorentino, Antonio Paolucci. Proprio per valorizzare i tanti preziosi gioielli custoditi in alcuni scrigni della provincia fiorentina, da lunedì fino al 19 novembre si svolgerà la mostra curata da Rosanna Caterina Proto Pisani La Valle dei Tesori. Capolavori allo specchio. La «valle», anzi «le valli» in questione, sono la Valdelsa e il Valdarno inferiore, mentre la seconda parte del titolo sottintende un’idea geniale: quella di mettere a confronto in cinque piccoli musei di provincia, capolavori normalmente custoditi agli Uffizi, alla Galleria Borghese di Roma e in altre importanti sedi espositive, e opere analoghe, dello stesso periodo storico o dello stesso autore, di grande valore, ma generalmente meno celebri. Insomma alcuni dipinti e sculture di gran prestigio, lasceranno temporaneamente le loro collocazioni abituali, per affascinare il pubblico in altre sedi, valorizzandone l’intero contenuto. Si tratta di una scommessa che parte già con i favori del pronostico perché ancor prima la mostra venissa presentata ufficialmente, c’erano già oltre 500 prenotazioni e perfino gruppi organizzati con i pullman …
Data recensione: 10/06/2006
Testata Giornalistica: Il Giornale della Toscana
Autore: Marco Ferri