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La minaccia nucleare, il terrorismo, il divario tra paesi ricchi e terzo mondo, il pericolo di una terza guerra mondiale: sono

LIBRI: I TIMORI DI AMINTORE FANFANI NELL’ULTIMO SCRITTO INEDITO Firenze, 1 dic. (AdnKronos) - La minaccia nucleare, il terrorismo, il divario tra paesi ricchi e terzo mondo, il pericolo di una terza guerra mondiale: sono i temi centrali dell’ultimo scritto di Amintore Fanfani. Il prezioso inedito, scritto nel corso degli anni ’80 e custodito presso l’Archivio del Senato della Repubblica, è pubblicato oggi per la prima volta con il titolo "Dall’Eden alla Terza Guerra Mondiale" (pagine 168, euro 15), accompagnato da un’approfondita analisi della storica Monica Poettinger. L’edizione, curata dal Centro Studi Amintore Fanfani per l’editrice Polistampa, è nata da un’intesa tra il Senato e il Centro Studi Fanfani, cui già si deve la pubblicazione dei Diari dello statista aretino. "Solo un’intensa partecipazione di tutti i popoli alla crescita dello sviluppo ed al rispetto della giustizia può evitare conclusioni apocalittiche": così scrive Amintore Fanfani (1908-1999) in quel documento profetico che, racchiudendo un decennio di studi di storia economica, rappresenta allo stesso tempo la sintesi del pensiero storico e il testamento politico dell’autore. Fanfani analizza i mutamenti tecnologici in atto negli anni ’80 e i loro effetti sull’occupazione e sulle strutture economiche e sociali, notando come le idee e le istituzioni che governano l’Europa, e che l’hanno guidata dalla prima alla seconda rivoluzione industriale, siano del tutto inadeguate ad affrontare la terza, quella dell’informatica e della comunicazione. Per conseguire un progresso civile a partire dai nuovi mezzi, come l’energia atomica, è necessario che l’uomo riesca a cambiare i fini del proprio agire: dal liberismo e dall’individualismo si deve passare alla partecipazione. È questo il messaggio principe di un testo dove lo statista, facendo tesoro della sua esperienza come ministro degli Esteri e presidente dell’Assemblea delle Nazioni Unite (ruolo che svolge tra il 1965 e il 1966), affronta anche temi quali il disarmo nucleare e i cambiamenti nelle relazioni internazionali causati dai diversi gradi di sviluppo, rivolgendo nella parte finale un richiamo particolare ai giovani, chiamati a riprendere in mano la costruzione ideale del proprio futuro. (Pam/AdnKronos) 01-DIC-14 11:58
Data recensione: 01/12/2014
Testata Giornalistica: AdnKronos
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