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Tra i manoscritti antichi che si conservano nella biblioteca di Niccolò Rosselli Del Turco, si trova anche una copia autografa del famoso sepoltuario fiorentino

Tra i manoscritti antichi che si conservano nella biblioteca di Niccolò Rosselli Del Turco, si trova anche una copia autografa del famoso sepoltuario fiorentino stilato in più di 1600 pagine dall’antiquario Stefano di Francesco Rosselli, avo secentesco del marchese da cui la sua famiglia prende il cognome. Il Sepoltuario Rosselli, così il documento viene ormai comunemente definito nell’uso colloquiale di storici, genealogisti e storici dell’arte, è una raccolta o, come recita il suo esplicativo sottotitolo una descrizione delle chiese, Cappelle e Sepolture, loro Armi et Iscrizioni della Città di Firenze e sui contorni che è divenuta nel tempo un prezioso strumento di consultazione per la sempre più vasta schiera di ricercatori che si è occupata (e si occupa) della città di Firenze e delle sue famiglie. Nel sepoltuario la città e divisa in quattro parti, secondo l’antica divisione in quartieri. Di ognuno di essi vengono indicati i confini secondo quanto stabilito nel 1343, segue poi la trattazione, quartiere per quartiere, delle chiese in essi comprese dalla piu importante che dà loro il nome a quelle sub urbane. Per ogni chiesa viene poi fornita una descrizione relativa all’origine, alla sua fondazione, alle reliquie, pitture e similia e, infine agli uomini illustri che vi si trovano sepolti, con una dettagliata trascrizione di stemmi e lapidi. Il tutto è arricchito dai disegni delle armi eseguiti a penna dall’autore e corredati da una accurata descrizione araldica. Il lavoro del Rosselli appoggia su una estesa base documentaria a stampa e manoscritta, probabilmente la gran parte di quella disponibile per la sua epoca, e su una cura didascalica che ancora oggi lo rende un imprescindibile strumento di lavoro. All’autrice di questa edizione, si deve il merito di avere confrontato le diverse copie esistenti del manoscritto, evidenziandone integrazioni e differenze. Le schede relative all’autografo e alle copie conservate presso la Biblioteca degli Intronati di Siena, e, a Firenze, presso la Biblioteca Moreniana, l’Archivio di Stato e la Biblioteca Nazionale, sono precedute da una nota biografica dell’autore e della sua attività di antiquario. Al volume è allegato un DVD che contiene la riproduzione fotografica del Sepoltuario autografo.
Data recensione: 01/01/2014
Testata Giornalistica: Archivio Storico Italiano
Autore: Claudia Tripodi