chiudi

Sedotto dalla moda. O forse lui stesso seduttore e ammaliatore, capace di trasformare con le sua foto il made in Italy in un’esperienza estetica, sognante e allo stesso tempo così ancorata alla vita vera.

Sedotto dalla moda. O forse lui stesso seduttore e ammaliatore, capace di trasformare con le sua foto il made in Italy in un’esperienza estetica, sognante e allo stesso tempo così ancorata alla vita vera. Aldo Fallai, fiorentino che a metà degli anni Settanta spicca il volo e parte per Milano, è colui che meglio di chiunque altro ha saputo interpretare il genio sartoriale di Giorgio Armani. Insieme creano campagne pubblicitarie che detteranno uno stile e faranno scuola. Bianco e nero, sabbia, tutte le tonalità del grigio e dei perlacei. Fotografo e stilista sembrano intendersi alla perfezione nel creare e nel trasformare i modelli in persone autentiche, inafferrabili ma reali. Le immagini di Fallai raccontano tutto questo. Sono soffi di poesia, scatti che catturano un frammento di eternità e specchi che racchiudono la trasformazioni del costume. Non è un caso che proprio l’85esima edizione di Pitti Uomo sia stata l’occasione per una mostra antologica che ricostruisce in 180 foto il percorso creativo di questo grande artista della moda. “Da Giorgio Armani al Rinascimento. Fotografie dal 1978 al 2013” è il titolo dell’esposizione che si apre oggi e prosegue fino al 12 marzo in due sedi: a Villa Bardini con le immagini prettamente di moda e delle compagne pubblicitarie; e al Museo Bardini con lavori dedicati al Rinascimento, in cui modelli sapientemente trasformati in una sorta di tableau vivant dialogano con le opere antiche del museo. Ieri a presentare la mostra insieme a Fallai, i curatori Martina Corgnati e Carlo Sisi consulente specifico dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Sergio Givon, la direttrice del Museo Bardini Antonella Nesi, l’ad di Pitti Immagine Raffaello Napoleone, il direttore di Istituto Marangoni Roberto Riccio e Luigi Salvioli, ideatore e organizzatore dell’evento.  
Data recensione: 10/01/2014
Testata Giornalistica: QN - Il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno
Autore: Olga Mugnaini