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Non c’era e adesso c’è: questo il primo ovvio commento da fare per la pubblicazione, finalmente, di un autorevole “Atlante degli Anfibi e dei Rettili d’Italia”

Non c’era e adesso c’è: questo il primo ovvio commento da fare per la pubblicazione, finalmente, di un autorevole “Atlante degli Anfibi e dei Rettili d’Italia”, a cura della Societas Herpetologica Italica (SHI), monumentale opera che copre un vuoto nella pubblicistica specialistica nel nostro Paese. Da oggi in avanti chiunque voglia avere informazioni sulla fauna erpetologica italiana ha a disposizione un formidabile strumento curato da Roberto Sindaco, Giuliano Doria, Edoardo Mazzetti e Franco Bernini (editors) con la partecipazione di 54 autori, docenti universitari, ricercatori ed esperti che hanno condotto, spesso in gruppi di lavoro, l’elaborazione delle schede su ciascuna specie, basate sulla collaborazione di un migliaio di segnalatori che hanno raccolto complessivamente oltre 70.000 dati.
Il volume, completamente bilingue (italiano e inglese), raccoglie le informazioni sulla distribuzione, l’ecologia e lo stato di conservazione delle 40 specie di anfibi e delle 51 specie di rettili presenti sul territorio italiano. Per ogni specie è fornita una carta di distribuzione su reticolo cartografico UTM 10x10 km.
Il volume rappresenta il momento finale di un imponente lavoro sul campo avviato nel 1994 nell’ambito di un progetto “Atlante” varato dalla SHI: dieci anni di ricerca in tutte le regioni italiane, per un’opera che non può mancare nella biblioteca di qualsiasi innamorato della natura, meno che mai in quella di chi coltiva interessi erpetologici.
Le schede, corredate da una ricca iconografia, sono articolate in paragrafi che riguardano la tassonomia, la distribuzione generale e italiana, la distribuzione altitudinale, il periodo di attività nell’anno e lo status delle popolazioni in Italia. Una carta d’identità, insomma, completa e rigorosa, che fornisce informazioni adeguate sulle specie autoctone così come su quelle straniere che si sono ricavate un loro spazio nel territorio nazionale. Un’opera certamente perfezionabile negli anni ma che comunque rappresenta un punto fermo e una base di partenza di importanza fondamentale per chi voglia compiere ricerche o semplicemente informarsi.
Il volume è completato da alcuni capitoli su aspetti generali, dalla biogeografia alla storia degli studi erpetologici in Italia, dalla paleoerpetologia all’erpetofauna delle piccole isole. Un’opera, insomma, che vale largamente il suo prezzo.
Data recensione: 01/05/2006
Testata Giornalistica: Aquarium
Autore: ––