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«Le opere che Carlo Testi presenta negli spazi di via Santa Maria, nel cuore della Firenze d’Oltrarno, generosa di memorie, spirito assiciativo, umori popolari di origine sia

«Le opere che Carlo Testi presenta negli spazi di via Santa Maria, nel cuore della Firenze d’Oltrarno, generosa di memorie, spirito assiciativo, umori popolari di origine sia socialista che cattolica, offrono una nuova occasione per incontrare una pittura sincera, appassionata, destinata a ingabbiare gli spiriti critici più accesi e militanti, in fare pacato e onesto. Tanto è limpida la pittura di Testi da rendere quasi pleonostico qualsiasi scritto di presentazione», scrive Stefano De Rosa.
L’artiista non pretende di servire un banchetto con portate inusitate. Egli offre il proprio talento pittorico con grazia e senza studiate ritrosie. Testi si affida al gesto e al colore. La sua composizione è nelle risorse della sovrapposiazione dei colori, nel loro peso materico, nell’equlibrio che i toni raggiungono sulla tela o sulla tavola. Poiché è un lirico puro, non cerca formule speciali, ma solo il modo più efficace per rendere visivamente il prolungato fascino di un tramonto, o l’emozione provata di fronte alla natura. Solo questo, la pittura di Testi ci chiede: essere complici e testimoni di una persistente capacità di emozionarsi davanti a ciò che la vita ci offre.
Per rendercene conto basta andare in via de’ Serragli 99, Galleria Pio Fedi, dove Testi espone «Ritratti di paesaggi» fino al 27 maggio. Orario 16-20. Sabato e festivi 10-13 e 16-20.
Data recensione: 17/05/2006
Testata Giornalistica: La Nazione
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