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Nada è uscita dal romanzo, finalmente. È ancora la ragazza di Bube, forse lo resterà per sempre, ma stavolta lo è a mod suo. Con il suo vero

Nada è uscita dal romanzo, finalmente. È ancora la ragazza di Bube, forse lo resterà per sempre, ma stavolta lo è a mod suo. Con il suo vero nome intanto: Nada Giorgi, non Mara, come nel romanzo di Cassola ispirato alla sua storia. Poi, secondo la sua verità. Ci sono voluti quasi coinquant’anni e l’incontro con Massimo Biagioni, studioso di storia della Val di Sieve e del Mugello. È stato lui a raccogliere da questa signora di settantanove anni la vera storia delle persone che stanno dietro ai personaggi e a raccontarla nel libro Nada. la ragazza di Bube, che viene presentato il 21 aprile nell’auditorium del Consiglio regionale con interventi dell’autore, di Nada Giorgi e di suo figlio Moreno Ciandri, del presidente Riccardo Nencini e di Aldo Schiavone
…Ora, come in un dramma pirandelliano, il personaggio si sbarazza dell’autore e racconta in prima persona la sua versione della storia. «Non ho fatto una ricerca storica nè una controinchiesta giudiziaria. Ho cercato di far parlare lei e di far venire fuori tutte le contraddizioni di questa vicenda: i due omicidi, ad esempio, furono commessi alla stessa ora in luoghi diversi, quindi è improbabile che a compierli sia stata una sola persona. Ma in Italia si stava preparando la svolta neocentrista, e oltretutto Renato non era presente al processo. Così si è preso le colpe di tutti».
Data recensione: 12/04/2006
Testata Giornalistica: La Repubblica
Autore: Beatrice Manetti