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Quello di Giorgio La Pira fu un cristianesimo integrale. La sua piena fedeltà al Vangelo gli permise di tenere uniti l’amore per Dio e quello per l’uomo

Quello di Giorgio La Pira fu un cristianesimo integrale. La sua piena fedeltà al Vangelo gli permise di tenere uniti l’amore per Dio e quello per l’uomo, la preghiera e l’azione sociale, l’ammirazione per la bellezza e l’attenzione ai problemi concreti della povera gente. Grazie alla pubblicazione de “L’Assunzione di Maria” a cura della Fondazione La Pira di Firenze, si ha ora la possibilità di gustare appieno anche la profonda devozione mariana che animò il professore siciliano. Si tratta di un testo inedito, scritto nel 1950, all’indomani della proclamazione del dogma dell’Assunzione della Madonna da parte del papa Pio XII: in esso, l’autore ha modo di manifestare la sua grande pietà mariana e nello stesso tempo la convinzione che tale pietà non possa e non debba rimanere estranea alle vicende degli uomini e ai loro più gravi problemi. La Pira riesce sempre a unire saldamente cielo e terra, divino e umano. Nella Madre di Gesù egli vede il volto dei poveri e dei bisognosi che attendono giustizia e solidarietà. Il volume è arricchito da tre interventi critici scritti dal compianto mariologo Stefano De Fiores, da Giulio Conticelli, vice presidente della Fondazione La Pira, e dalla storica dell’arte bizantina Maria Lidova. Nella bella presentazione il cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze, sottolinea con forza la vibrante attualità del messaggio lapiriano.
Data recensione: 23/03/2013
Testata Giornalistica: La Sicilia
Autore: Maurizio Schoepflin