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Volti in viaggio: ragazze che prendono il treno per rincorrere un amore, persone che si muovono per motivi di lavoro, volti interessanti o anonimi che trascorrono il tempo leggendo un vagone ferroviario che sta andando da Firenze a Palermo.

Volti in viaggio: ragazze che prendono il treno per rincorrere un amore, persone che si muovono per motivi di lavoro, volti interessanti o anonimi che trascorrono il tempo leggendo un vagone ferroviario che sta andando da Firenze a Palermo. Oggi alle 17.30 alla Biblioteca delle Oblate in via dell’Oriuolo 26 il poeta francese Yves Bonnefoy presenta il libro di Lucio Trizzino Treno: si tratta di fotografie fatte in viaggio (Polistampa, 2012). L’incontro sarà introdotto da Sergio Givone nell’ambito degli incontri all’interno di "Leggere per non dimenticare". Il fotografo in treno. Un itinerario proustiano di Trizzino, architetto ed esperto di restauro, che dal treno documenta il viaggio tra Firenze e Palermo (e ritorno). Le sue immagini rimandano alla grande fotografia di Nadar e Bresson. Le immagini sono spesso rarefatte, senza tempo ed offrono al lettore l’atmosfera di una carrozza ferroviaria che chissà da dove viene e dove va. "La fotografia in movimento - dice Bonnefoy - quella che Trizzino faceva in treno, diventa una ricerca di sé, un’indagine proustiana dell’origine. Queste fotografie mi hanno impressionato. In esse ho avvertito un fremito, le ho viste abitate, possedute da qualcosa nel loro profondo di onnipresente quanto d’invisibile. Ho fatto il possibile per andare più a fondo e comprenderle meglio.
Data recensione: 30/01/2013
Testata Giornalistica: Repubblica
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