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Le celebri cronache di Giovanni Villani, Ricordano Malispini o Leonardo Bruni, che ci raccontano dei palazzi, delle torri e delle strade fiorentine, confermano quello che è già davanti ai nostri occhi

Le celebri cronache di Giovanni Villani, Ricordano Malispini o Leonardo Bruni, che ci raccontano dei palazzi, delle torri e delle strade fiorentine, confermano quello che è già davanti ai nostri occhi: Firenze è una «città di pietra». Che si tratti di pietra serena, pietra forte o macigno, questo materiale è una componente basilare della struttura e dell´immagine della città. Proprio ai lastrici e al disegno pavimentale delle strade del centro storico fiorentino è dedicato il libro Firenze, la materia della città (pagine 360, euro 24), edito da Polistampa nella collana del Dipartimento di Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici dell´Università di Firenze.
Il volume è curato dal professor Francesco Gurrieri, tra i maggiori esperti italiani di restauro e conservazione dei beni culturali, e ha lo scopo di sensibilizzare sullo stato delle nostre strade, il cui lastrico va considerato la «pelle» della città storica, assumendo la dignità di componente organica della sua immagine. «Gli ultimi decenni», spiega Gurrieri, «sono stati caratterizzati da atteggiamenti controversi e abbastanza incongrui: nello stesso momento in cui si celebrava la storicità dei lastrici, per motivi economici si colmavano con asfaltature lacune o zone abrase al traffico». Dai casi affrontati nel volume, tra cui quello emblematico di Piazza della Signoria, emergono i diversi aspetti di un problema di conservazione che ha radici storiche e che è legato all´impoverimento professionale, alla difficoltà di reperimento dei materiali, a una pratica tecnico-economica sempre più sbrigativa.
I contributi degli esperti spaziano dagli aspetti storici a quelli tecnici e legislativi e il testo è arricchito, da un´ampia appendice documentaria.
Data recensione: 27/01/2013
Testata Giornalistica: Toscana Oggi
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