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La Porta dei misteri è un appassionante fantasy con qualche tuffo nel thriller con una trama a tratti molto innovativa

FIRENZE – Filippo Torrini è diventato romanziere a 12 anni approfittando delle vacanze estive 2011 (oggi ne ha uno in più) eppure di lui già si raccontano grandi cose. Intanto che ha una fantasia straordinaria (ma questo è abbastanza comune a bambini e adolescenti). Ma si dice anche che questo ragazzino riesca a sfoderare dal cilindro magico una narrazione mai scontata e una facilità d’espressione non comune. E infine c’è persino chi scommette che, se continua così, diventerà un autore di best-seller. Troppa enfasi? Forse, chissà, ma intanto la sua «opera prima» (La Porta dei misteri: la leggenda, Polistampa) , presentata pochi giorni fa a Firenze dal regista Leonardo Pieraccioni, a sorpresa sta scalando la hit-parade dei libri fantasy più amati dai toscani e il baby scrittore è già corteggiato da importanti casi editrici nazionali. IL VIVAIO - I critici paragonano il romanzo a opere di autori più blasonati (e adulti) e guardano a Filippo un po’ come gli allenatori di calcio osservano compiaciuti i ragazzini del vivaio sperando che un giorno possano diventare campioni. Lui non ci fa neppure caso. È l’anti-divo per eccellenza e soprattutto l’icona rovesciata dei secchioni tutti scuola e biblioteche. E ai compiti – che del resto svolge egregiamente senza troppa fatica – preferisce i videogiochi e gli sci. Anche se il libro, in tutte le sue forme (digitale e cartacea) lo ha sempre attirato, come un bell’incantesimo. «Senza però mai diventare un’ossessione – dicono i genitori - Quando Filippo ha iniziato a scrivere così presto temevamo quell’ “effetto genio” che a volte si ripercuote negativamente sui bambini intellettualmente precoci o comunque che si dedicano ad attività solitamente dedicate al mondo adulto. E invece, per fortuna, Filippo è un ragazzino come tutti gli altri con il dono della scrittura, che per lui è ancora un gioco». IL ROMANZO - La Porta dei misteri è un appassionante fantasy con qualche tuffo nel thriller con una trama a tratti molto innovativa. Ed è solo la prima parte di una saga-trilogia. La seconda e la terza puntata sono già state scritte e pronte per diventare libri. Il primo capitolo Filippo lo ha addirittura scritto a nove anni, lo ha lasciato in un cassetto e poi lo scorso anno lo ha rielaborato e pubblicato. L’«ESPERTO-INGENUO» - «Filippo si tuffa in questa avventura con l’esperienza dell’accanito lettore e con l’ingenuità della sua giovane età», scrive nella prefazione il regista e autore di cinema d’animazione Enzo D’Alò (La gabbianella e il gatto, Momo, Pinocchio). E poi aggiunge: «Mescola intuizioni e spostamenti spazio-temporali al linguaggio dei giovani d’oggi, suoi coetanei, sviluppa concezioni articolate e azioni parallele comuni alla cultura cinematografica, e gli si perdona volentieri qualche divagazione». TUTTO ESAURITO - In pochi giorni la prima tiratura, circa 5 mila copie, è quasi esaurita e siamo già alla prima ristampa. Alla libreria Feltrinelli di Firenze è già la quarta volta che le scorte vanno esaurite. I lettori? Adulti ma tanti, tantissimi ragazzini, quelli della «non lettura».
Data recensione: 23/12/2011
Testata Giornalistica: Corriere della Sera
Autore: Marco Gasperetti