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A poco più di un anno dalla sua scomparsa, esce per Polistampa il lavoro che ha impegnato gli ultimi tempi di Domenico De Robertis assieme al lieve e raffinato Le rime in breve

A poco più di un anno dalla sua scomparsa, esce per Polistampa il lavoro che ha impegnato gli ultimi tempi di Domenico De Robertis assieme al lieve e raffinato Le rime in breve, altro volume dantesco uscito postumo nel 2012. Le opere di Dante è stato ideato e realizzato assieme a Giancarlo Breschi, al quale solo è poi rimasto l’onere delle cure conclusive, e riunisce tutti gli scritti noti dell’Alighieri secondo il modello del “tutto Dante”, il “monobyblos” stampato per Bemporad nel 1921 dalla Società Dantesca Italiana sul modello del Dante oxfordiano del Moore (1894). Non in tutti i casi però la lezione prescelta discende dalla collana dell’Edizione Nazionale di cui la Società Dantesca è storicamente titolare. La volontà di fornire un canone aggiornato e rispondente appieno allo stato delle testimonianze (p. viii), al quale si chiamano stavolta a partecipare senza incertezze sia il Fiore che il Detto d’amore, ha portato ad es. a prediligere l’ed. di Guglielmo Gorni (Einaudi 1996) per la Vita nova e l’ed. procurata da Pier Vincenzo Mengaldo per il De vulgari Eloquentia (Antenore 1968), che in questa sede peraltro si arricchisce di nuovi e puntuali ritocchi al testo promossi dal medesimo curatore (l’elenco alle pp. x-xi). E novità più in genere si annunciano anche per il testo delle opere volgari, riviste dai due curatori sotto il profilo grafico-formale al fine di uniformarne la veste ortografica e tipografica (una “grammatichetta” di riferimento per questo tipo di interventi è alle pp. 1005-8), quando non proprio modificate nell’assetto sintattico da un diverso sistema interpuntivo che, come nel caso del Convivio, mira a sveltire la « puntigliosa » scansione del testo originario predisposto da Franca Ageno (cfr. p. ix). Minute innovazioni si applicano anche al testo della Commedia, stampato in base alla riveduta edizione Petrocchi 1994 (uscita postuma) e con l’introduzione di « pochi altri suggerimenti d’autore di cui s’è avuta piú recente privata testimonianza » (ivi). Di notevole utilità per l’articolazione ragionata delle voci si rivela il conclusivo indice analitico dei nomi e delle cose (pp. 1009-180), e parimenti è da segnalare con favore il Cd-Rom allegato al volume, che accoglie il rimario dei testi poetici volgari e una concordanza dell’intera opera dantesca (testi latini e testi volgari) interrogabile con il software Gatto in uso presso la fiorentina Opera del Vocabolario Italiano. Come già nel ’21 il volume delle Opere dell’Alighieri è stato pubblicato sotto gli auspici della Società Dantesca Italiana e il percorso lungo e laborioso della sua preparazione recensioni e segnalazioni 226 ha accompagnato le traversie dell’ente nell’ultimo lustro, ciò di cui resta rapida memoria nella Prefazione, p. vii (la Premessa è invece dell’attuale Presidente, Eugenio Giani).
Data recensione: 01/01/2013
Testata Giornalistica: Medioevo romanzo
Autore: Lino Leonardi