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Torna l’appuntamento con la scenografica ’Rievocazione storica della passione di Cristo’, in programma a Grassina il 14 aprile alle 21.30 (in caso di pioggia verrà rimandata al

Torna l’appuntamento con la scenografica ’Rievocazione storica della passione di Cristo’, in programma a Grassina il 14 aprile alle 21.30 (in caso di pioggia verrà rimandata al 17). un evento di grande richiamo che, quest’anno, si arricchisce di un’iniziativa collaterale di spessore: la mostra antologica delle opere di Giuseppe Piombanti che, nato nel 1898 a San Lorenzo a Colline, tra Bagno a Ripoli e Impruneta, ha fortemente radicato la sua esperienza artistica nel territorio che gli ha dato i natali. Per quanto riguarda la rievocazione storica che, ricordiamolo, affonda le sue radici nei primi deceni del XVII secolo e si compone di 6-700 figuranti, le novità dell’edizione 2006 sono state annunciate da Giancarlo Bernini, presidente Centro attività turistiche di Grassina: «Tra le scene della vita e della passione di Gesù è stata inserita quella che rievoca la resurrezione di Lazzaro. Inoltre, in virtù della collaborazione col Centro studi danza di Grassina, da quest’anno il balletto di Salomè sarà presentato dalle allieve della scuola», ha detto Bernini che, per l’occasione, ha ricordato «la figura di Sergio Spulcioni che, scomparso nel 2005, ha avuto il pregio di rilanciare la manifestazione dopo l’interruzione della seconda guerra mondiale». «Si tratta di un evento entusiasmante - è intervenuto il vicesindaco di Bagno a Ripoli Alessandro Calvelli, - che può essere realizzato soltanto grazie alla collaborazione del mondo del’associazionismo». Si articolerà invece in tre sedi e momenti espositivi la mostra ’Il ruralismo magico’ dedicata a Giuseppe Piombanti Ammannati nel decimo anno della scomparsa: le ottantatre opere, tra disegni, oli e ceramiche, potranno essere ammirate da mercoledì 12 all’Oratorio di S. Caterina delle Ruote a Ponte a Ema e al circolo Acli di Grassina e, da sabato 15 alla Misericordia dell’Antella. «L’augurio - ha auspicato il curatore Mauro Pratesi, - è che la mostra sia un punto di partenza per riconsiderare un artista che, purtroppo finora caduto nell’oblio, ha invece avuto un ruolo importante nella storia dell’arte del secolo scorso. Piombanti ha avuto un attaccamento empatico con la nostra campagna e con la gente di quei luoghi, che ha saputo ritrarre in tutta la sua tipicità». Il catalogo dell’esposizione - primo accurato studio sull’artista- è edito da Polistampa ed è stato inserito nella collana diretta da Roberto Lunardi ’Studi e Testi’.
Data recensione: 08/04/2006
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Elettra Gullè