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Sono trascorsi cento anni dalla prima normativa concreta sulla tutela dei beni artistici e culturali e quasi quaranta dalla

Sono trascorsi cento anni dalla prima normativa concreta sulla tutela dei beni artistici e culturali e quasi quaranta dalla nascita del Ministero dei beni Culturali fondato da Giovanni Spadolini, che, nel 1974, lo istituì con decreto legge, una procedura di «necessità e urgenza» cui si era fatto raramente ricorso nel secondo dopoguerra. Durante la seduta conclusiva prima della conversione in legge del decreto, Spadolini affermò che «in un paese come l’Italia esiste una priorità più prioritaria di ogni altra, ed è quella dei beni culturali», proprio per la situazione “di sofferenza” in cui versava l’intero patrimonio nazionale, comprensivo di biblioteche, musei, archivi, monumenti, ed altro ancora. Questo libro ha come tema centrale la tutela del patrimonio artistico, che si trova ad essere in continuo equilibrio tra una corretta conservazione ed una piena fruizione, e corona alcune iniziative intraprese dal Comitato nazionale per le celebrazioni del primo regolamento organico di tutela.
Il libro, – autrici l’archeologa Elena Cagiano de Azevedo, e Roberta Geremia Nucci, assistente presso l’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte, Roma – raccoglie interventi di esperti in materia, come Edouard Pommier, Andrea Emiliani, Pier Giovanni Guzzo, Roberta di Lucia, Licia Vlad Borrelli, Giorgio Bonsanti, Raffaele Tamiozzo, Wolf-Dieter Heilmeyer, Giovanni Nistri, i quali sviluppano un’analisi rigorosa sulla tutela del nostro patrimonio artistico, sottolineando le criticità ed apportando un importante contributo sulla riflessione sulla tutela.
Data recensione: 01/01/2011
Testata Giornalistica: L’Universo
Autore: ––