chiudi

Michelangelo è nato a Caprese? Figuriamoci. È nato nel Casentino. In una sera d’agosto

FIRENZE - Michelangelo è nato a Caprese? Figuriamoci. È nato nel Casentino. In una sera d’agosto del 2000, ai tavolini del bar “Impero” di Badia Prataglia, luogo incantevole, si parla delle contese tra Chiusi e Caprese. Tra chi ascolta c’è Andrea Manetti, che rimane colpito. E decide di fare alcune verifiche. I primi riscontri, negli archivi e nelle biblioteche, alimentano il dubbio. Allora che fa? Legge con attenzione numerosi documenti, si affida ai ricordi dei vecchi del posto. Tutto questo lo spinge a verificare le prove a favore della località tiberina. Arriva a scoprire, a Firenze, che esiste un documento scritto dal padre di Michelangelo. A dirlo che è del padre è il Mercanti, il quale ha sempre assegnato a Caprese i natali di Michelangelo. Ma la svolta, per Manetti, arriva con gli autori francescani, ignorati per secoli. Gli forniscono prove a stampa in favore del Casentino. Manetti scrive, alla fine, Michelangelo nasce nel Casentino, storia delle contese tra Chiusi e Caprese (Polistampa, pagg. 216). Dedica molta attenzione al Codice Buonarroti e riassume la storia delle contese tra le due località, fornendo un contributo di riflessione seria, storica e sociale. Andrea Manetti, fiorentino, ha 62 anni ed è laureato in giurisprudenza. Ha lavorato nella sede fiorentina della Fondiaria Assicurazioni. Nel giugno 2004 è stato nominato ispettore archivistico onorario per la Toscana.
Data recensione: 13/03/2006
Testata Giornalistica: Il Corriere di Firenze
Autore: ––