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Di Fiesole si sono interessati in molti e in ogni epoca: chi ci ha vissuto o chi l’ha visitata, da Boccaccio a Pascoli,

Di Fiesole si sono interessati in molti e in ogni epoca: chi ci ha vissuto o chi l’ha visitata, da Boccaccio a Pascoli, D’Annunzio, Berenson, Joyce, Frank Lloyd Wright, Primo Conti, Michelucci e infiniti altri. Come se questa piccola città fosse un concentrato di cultura. Si direbbe che nel tempo, nel rispetto della sua identità, molti amministratori si siano avvicendati con l’obiettivo di mantenere alto livello d’ingresso delle proposte culturali.
Ricordiamo la recente mostra dedicata a Michelucci, le numerose rassegne allestite nella suggestiva basilica di S. Alessandro, nella Sala Comunale, nel Basolato, ricavato recentemente sotto il palazzo del Comune. Per non parlare delle iniziative in gallerie private (tra l’altro, a Fiesole si trova si trova uno dei più piccoli spazi espositivi al mondo: "Quadro 0.96") e nello storico ristorante "Le lance".
Ed è di pochi giorni fa l’inaugurazione della mostra personale di Monica Giarrè "Donne, angeli e miti", proprio nella Sala Costantini del Museo archeologico. Si tratta di un percorso attraverso la reinterpretazione interiore e personale delle figure mitologiche italiche e greche. Giarrè, nota artista fiorentina, ha sviluppato il proprio impianto figurativo integrando esperienze contemporanee e una visione intima delle cose. Il risultato è una pagina densa di simbologie private, dove ogni gesto, ogni arredo quotidiano viene sacralizzato. In queste grandi tele, la figura femminile, sempre autoreferenziale, appare in attesa, sospesa e imprigionata in una rete di geometrie. Aracne, Diana, Atena sono aspetti diversi di una stessa donna, isolata in un limbo esistenziale. Coma la pittura sembra in equilibrio fra astrazione e figurazione, così i personaggi rappresentati sono simboli di un tempo che non scorre, vegliato da affetti semplici (un cane, un gatto e altre presenze animali) e appena ravvivato dagli oggetti d’affezione. Un’esposizione essenziale e ben allestita, che resterà aperta (in orario di museo, con ingresso gratuito straordinario per tutte le donne nella giornata dell’8 marzo) fino al 25 marzo. La mostra, realizzata col patrocinio del Comune di Fiesole, Comune di Firenze, Quartiere 1 e consiglio regionale della Toscana, è curata da Nicola Nuti, e illustrata da un ricco catalogo edito da Polistampa.  
Data recensione: 10/03/2012
Testata Giornalistica: Nuovo Corriere
Autore: Aldo Frangioni