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«Inutile farsi illusioni, ci rivolgiamo allo 0,3% dei 6/7 milioni di turisti che ogni anno vengono a Firenze» dice Antonio Paolucci nel presentare Le stanze dei tesori – meraviglie dei collezionisti nei musei di Firenze,

«Inutile farsi illusioni, ci rivolgiamo allo 0,3% dei 6/7 milioni di turisti che ogni anno vengono a Firenze» dice Antonio Paolucci nel presentare Le stanze dei tesori – meraviglie dei collezionisti nei musei di Firenze, manifestazione voluta dall’Ente Crf che, nell’ambito dei Piccoli grandi musei, giunge quest’anno alla VII edizione. «Quella piccola percentuale che – continua il direttore dei Musei Vaticani – sa bene cos’è il museo Horne e la Fondazione Salvatore Romani e si dà tutto il tempo necessario per una visita meno affrettata ai capolavori sparsi in città». Altri oratori si sono augurati di poter addirittura superare, con iniziative come queste dedicate a musei che possono essere considerati piccoli solo al paragone con gli Uffizi e la Galleria dell’Accademia, questa percentuale. Se non che, a voler proprio non farsi illusioni, i turisti che sanno dedicarsi anche ai “piccoli” musei dovrebbero quindi essere fra i 18.000 e i 21.000, cosa che ci sentiamo tranquillamente di escludere, magari! A maggior ragione sono quindi necessarie iniziative come Le stanze dei tesori che permettono di valorizzare quest’anno le collezioni private di antiquari come Stefano Bardini ed Elia Volpi e appassionati anglosassoni, come Frederick Stibbert, Charles Loeser, Herbert Percy Horne, gli Acton, che donarono poi tutto alla città che così tanto avevano amato. La mostra che, dal 3 ottobre al 15 aprile, si apre a Palazzo Medici Riccardi, a Firenze, è curata da Lucia Mannini con il coordinamento scientifico di Carlo Sisi e propone rare immagini, sculture, mobili e arredi e una serie di dipinti che coprono l’arco temporale che va dai Primitivi al primo Novecento. Le opere esposte, tutte di alta qualità, provengono dalle collezioni dei musei in quest’occasione messi sotto i riflettori come la Madonna di Agnolo Gaddi del museo Bardini, le armature ed i mobili dello Stibbert o da collezioni private come i ritratti dei coniugi Bellini dipinto da De Chirico. In programma una serie di iniziative: allo Stibbert si è appena aperta la mostra dedicata alle maioliche Ginori e Cantagalli, al Bardini viene riaperto il Salone dei dipinti con il grande crocifisso trecentesco di Bernardo Daddi appena restaurato, Horne propone una raccolta di disegni da Raffaello a Constable e Palazzo Davanzati le fotografie di Elia Volpi che testimoniano gli arredi originali prima che l’antiquario li vendesse in un’epica asta a New York. www.stanzedeitesori.it
Data recensione: 30/09/2011
Testata Giornalistica: L’Unità
Autore: Gianni Caverni