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Paolo Mantegazza, poligamo di molte scienze, fu fisiologo, patologo, igienista, viaggiatore, antropologo, etnologo, psicologo, fotografo, politico e romanziere; primo titolare in Europa di una cattedra di antropologia, fondatore della Società italiana di

Paolo Mantegazza, poligamo di molte scienze, fu fisiologo, patologo, igienista, viaggiatore, antropologo, etnologo, psicologo, fotografo, politico e romanziere; primo titolare in Europa di una cattedra di antropologia, fondatore della Società italiana di antropologia ed etnologia, nel 1870, e anche del Museo nazionale di antropologia in Firenze. Quel Museo le cui sorti, e la cui stessa identità, stanno davvero molto a cuore di Giulio Barsanti, che per questa antologia ha scritto una splendida introduzione, raccogliendo poi, con Fausto Barbagli del Museo zoologico della Specola, sempre a Firenze, «una lezione, due “manifesti”, tre recensioni, l’omaggio a un avversario, la stroncatura di un alleato, due saggi, una relazione di viaggio, una commemorazione, due progetti, una lettera aperta, un bilancio istituzionale, uno sfogo accademico e alcune minute “osservazioni di varia umanità”».
Ce n’è abbastanza per una giornata di appassionante lettura. Nelle pagine di questo interessante volume troviamo l’eco dei primi dibattiti attorno alle idee di Darwin: «La specie in natura non esiste, ma esistono solo degli individui», ma all’interno di una visione aperta e tollerante in virtù della quale nella Società italiana di antropologia ed etnologia «abbiamo aperto le porte a tutte le opinioni, a tutte le convinzioni sincere e oneste».
Sincerità e onestà necessarie anche quando ci si prepara a divulgare i risultati della ricerca: «Continuiamo a studiare e non affermiamo che ciò che può dimostrarsi coi fatti, non gettiamo al volgo ignaro le controversie più sublimi della scienza, ché anche questa ha i suoi doveri morali, anch’essa deve avere il proprio pudore».
Data recensione: 01/03/2011
Testata Giornalistica: Le Scienze
Autore: Alessandro Minelli