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Fino al 1° maggio, presso il Museo “Pietro Annigoni” di Villa Bardini, (il cui giardino sarà accessibile gratuitamente per i residenti a Firenze) rimane aperta la mostra “Novecento sedotto. Il fascino del Seicento tra le due guerre. Da Velázquez a Annigon

Fino al 1° maggio, presso il Museo “Pietro Annigoni” di Villa Bardini, (il cui giardino sarà accessibile gratuitamente per i residenti a Firenze) rimane aperta la mostra “Novecento sedotto. Il fascino del Seicento tra le due guerre. Da Velázquez a Annigoni”. Attraverso 50 opere si rievoca un percorso artistico che da Velázquez conduce ai tanti artisti italiani vissuti a cavallo tra le due guerre che si appassionarono al Seicento, prima considerato ‘secolo buio’. Firenze con la grande esposizione del 1922 a Palazzo Pitti contribuì in modo fondamentale alla riscoperta di questo periodo, del Caravaggio e della pittura a lui coeva, alimentando la “mania del ’600”. Ed ecco così il filo rosso che rimanda le opere di Primo Conti, De Chirico, Marussig e dello stesso Annigoni a quelle di Artemisia Gentileschi, Giuseppe di Recco, Antonio Velázquez, Ribera. C’è anche il fotogramma finale del film Mamma Roma (1962), con il quale Pier Paolo Pasolini dichiarò simbolicamente il suo rapporto con la cultura figurativa caravaggesca. Domenica attività didattica per bambini dai 7 ai 12 anni. Orario: da martedì a domenica 10-18; parcheggio gratuito presso il Forte Belvedere per i possessori del biglietto (nell’orario e nei giorni di apertura della mostra); visite guidate e servizio di navetta gratuito.
Data recensione: 01/02/2011
Testata Giornalistica: Informatore
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