chiudi

Da secoli Firenze, come altre città del mondo, vive e si nutre di culture provenienti da altri luoghi nella feconda osmosi di una felice immigrazione culturale.
Amiamo ricordare la tradizionale fuga inglese verso il sole della Costa Azzurra ma ancor più verso quella Toscana da sempre amata e celebrata negli scritti degli innumerevoli grandi della letteratura inglese.
E ancora, come non ricordare le avanguardie europee della prima metà del ’900 con il romanticismo tedesco dello Sturm und Drang o la grande “onda” russa che sommerse Parigi, e non solo, con la poesia formalista e futurista. La poesia, dunque, ma anche la pittura, la danza ebbero un renouveau dal mélange di tante culture.
A queste riflessioni ci induce Giovanna Fozzer. Nata a Trento, la Fozzer ha sempre, ancora oggi, quel suo inconfondibile, affascinante accento che ricorda una ascendenza mitteleuropea. Giovanna Fozzer saggista, poeta, narratrice, traduttrice si muove a suo agio e con elegante intelligenza nel vasto mondo della cultura. Viva e attraente è quella sua grande curiosità intellettuale che va dalla critica d’arte a Margherita Porete, da Cristina Campo alla traduzione del Cherubinischer Wandermann del poeta barocco Angelus Silesius e poi ancora approfondite ricerche intrise sempre di una mistica spirituale.
Fra le tante opere abbiamo scelto Poemetto dei bambini per la profonda sensibilità e la visione cristiana dell’infanzia.
Data recensione: 01/01/2010
Testata Giornalistica: Dimensione D
Autore: Vania Partilora