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La Cia, un tempo, non era l’intelligence americano. Andiamo verso la fine del 1300: Cia era il soprannome di Marzia degli Ubaldini, una sorta di maschiaccio si direbbe oggi,

La Cia, un tempo, non era l’intelligence americano. Andiamo verso la fine del 1300: Cia era il soprannome di Marzia degli Ubaldini, una sorta di maschiaccio si direbbe oggi, che "armavasi come uomo" e, bellezza fiera ed aggressiva, guidava le milizie di famiglia abile come era nel montare a cavallo e a maneggiare la spada. La storia di Cia è uno dei capitoli più curiosi tra i venticinque che compongono l’ultima fatica letteraria di Giorgio Batini, "Capitani di Toscana" Edizioni Polistampa, pag. 229, 12 euro).
Data recensione: 17/12/2005
Testata Giornalistica: Metropoli
Autore: Sergio Di Battista