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L’ingegnere e geografo Emilio Rosetti (1839 - 1908) è ricordato soprattutto per aver fondato la facoltà d’Ingegneria di Buenos Aires. I suoi diari, più di 1.500 pagine manoscritte inedite, sono stati elaborati, integrati e commentati dalla ricercatrice Gi

L’ingegnere e geografo Emilio Rosetti (1839 - 1908) è ricordato soprattutto per aver fondato la facoltà d’Ingegneria di Buenos Aires. I suoi diari, più di 1.500 pagine manoscritte inedite, sono stati elaborati, integrati e commentati dalla ricercatrice Giulia Torri, colmando di fatto un vuoto di conoscenza, almeno in Italia, di un personaggio che invece in Argentina è notissimo anche per aver realizzato diverse opere pubbliche, fra cui chiese e stazioni ferroviarie. Rosetti è qui riscoperto come uno dei viaggiatori più instancabili del diciannovesimo secolo. Il volume appena uscito racconta i primi trentacinque anni della sua vita, dalla nascita al suo trasferimento in Argentina e i primi viaggi in Sud America, in Africa e in Europa. Al diario si aggiungono le centinaia di documenti originali custoditi e raccolti dallo stesso protagonista (disegni, schizzi, mappe) che ci fanno conoscere il mondo di allora attraverso la scrupolosa capacità di un ingegnere- reporter. Una folta messe di informazioni relative non solo a luoghi e città, ma anche a popolazioni, costumi, usanze, economia, paesaggio, sistemazioni urbanistiche, flora e fauna, eventi e fenomeni naturali, innovazioni tecnologiche. Con il suo corredo di commenti e meticolose note, questa vuole essere la prima di una serie di antologie che consentano di evidenziare il clima culturale, politico, sociale e geografico in cui Rosetti si muoveva e agiva e le numerose cartoline illustrate della seconda metà dell’Ottocento, ricercate e puntualmente allegate al testo, ne ripercorrono in chiaroscuro le diverse “tappe”, fornendo una documentazione eloquente e dimostrativa.
Data recensione: 01/07/2010
Testata Giornalistica: Il Giornale dell’Ingegnere
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