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Il quaderno, quello che tutti abbiamo tenuto tra le mani sui banchi di scuola, si rivela interessante, al pari di un reperto archeologico, per la ricerca storica.

Il quaderno, quello che tutti abbiamo tenuto tra le mani sui banchi di scuola, si rivela interessante, al pari di un reperto archeologico, per la ricerca storica. Lo racconta un libro in due volumi, “School Exercise Books. A complex source for a History of the Approach to Schooling and Education in the 19th and 20th Centuries”, appena uscito per le Edizioni Polistampa di Firenze, che rappresenta la più estesa e completa panoramica di studi, a livello mondiale, sui quaderni di scuola. La pubblicazione, curata da Juri Meda, Davide Montino e Roberto Sani, raccoglie gli atti ufficiali di un convegno internazionale svoltosi a Macerata dal 26 al 27 settembre 2009, organizzato dall’Università di Macerata e dall’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’ Autonomia Scolastica di Firenze, con il contributo della Cartiere Paolo Pigna. Sarà presentato questo pomeriggio alle 15.00 in via Buonarroti alla presenza degli autori, dell’assessore Di Giorgi e di Giovanni Biondi.
Data recensione: 11/06/2010
Testata Giornalistica: Leggo
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