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Cattedratico giovanissimo a Buenos Aires nel 1865, appena laureatosi ingegnere nel futuro Politecnico di Torino, uomo di scienza, figlio del positivismo, ma anche dello spirito dell’illuminismo

Cattedratico giovanissimo a Buenos Aires nel 1865, appena laureatosi ingegnere nel futuro Politecnico di Torino, uomo di scienza, figlio del positivismo, ma anche dello spirito dell’illuminismo, come furono tutti i viaggiatori del XIX secolo, coraggiosi, animati dal desiderio di scoprire e di conoscere, Rosetti tocco tutti i continenti per quasi 480.000 km, in treno, in nave e pure a dorso di mulo. Amante di ogni tecnica e del sapere in genere, le sue memorie. (1839-1908) “descrivono un viaggio sterminato, nel mondo dell’Ottocento (…) sono l’opera di un narratore dell’altrove (…) per passione e per professione e, su questa via, attraversa e scompiglia geografie e città”. Una testimonianza eccezionale raccolta in oltre 1.500 pagine manoscritte inedite che sono state elaborate, integrate e commentate da Giulia Torri. Il risultato è un’opera in quattro volumi, di cui questo costituisce il primo, che colma un vuoto di conoscenza del nostro paese.
Data recensione: 01/01/2011
Testata Giornalistica: Le Carte e la Storia
Autore: Daniela Manetti