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Firenze, 8 ott. - (Adnkronos) - Doveva scoprire la “particella di Dio” e illuminarci sulle energie oscure dell’universo. Invece il LHC (Large Hadron Collider), gigantesco acceleratore di particelle circolare costruito al Cern di Ginevra e costato oltre 10

Firenze, 8 ott. - (Adnkronos) - Doveva scoprire la “particella di Dio” e illuminarci sulle energie oscure dell’universo. Invece il LHC (Large Hadron Collider), gigantesco acceleratore di particelle circolare costruito al Cern di Ginevra e costato oltre 10 miliardi di euro, si è ingloriosamente fermato nel settembre del 2008, e tuttora non sappiamo quando ripartirà. Nè abbiamo spiegazioni chiare e univoche sulla natura dell’incidente che ha interrotto l’esperimento. Eppure la teoria Byuon, sviluppata dal fisico russo Yury Alexeevich Baurov e finalmente edita anche in Italia col titolo ‘‘La trama svelata’ (ed. Polistampa, pp. 160, euro 14), non solo può facilmente spiegare l’insuccesso dell’impresa dei fisici del Cern, ma mette addirittura in discussione l’utilità di un simile congegno nei propositi di indagine sulla misteriosa “antimateria”.
La teoria cosmologica di Baurov, presidente del Consiglio dei direttori all’Istituto di Ricerca per la fisica cosmica di Mosca e autore di importanti pubblicazioni scientifiche, postula l’esistenza di nuovi oggetti universali (i byuon, appunto) che creano le particelle di cui siamo fatti noi stessi e il mondo circostante.
“Il 18 settembre dell’anno scorso”, spiega il fisico del Cnr Francesco Meneguzzo, uno dei curatori dell’opera, “nel LHC fu lanciato un fascio di protoni ad altissima potenza, che in un settore dell’anello si trovò opposto alla nuova forza scoperta da Baurov. L’effetto di resistenza generò un rapidissimo rilascio di calore, capace di fondere i magneti e provocare un’esplosione”.
Meneguzzo si chiede poi con un sorriso: “Ma sarà poi veramente utile un dinosauro da 10 miliardi di euro, se la teoria di Baurov risponde a tutto quello che si pretende di scoprire con il LHC?”. Del resto, la teoria dei byuon offre una spiegazione nuova a molti fe nomeni naturali, come i terremoti, che sarebbero determinati da forze che agiscono sia all’interno della terra, sia nello spazio profondo. Numerose sono le possibili applicazioni del lavoro di Baurov, che può portarci in futuro ad utilizzare l’infinità quantità di energia pulita contenuta nello spazio vuoto dell’universo per le attività umane: elettricità, calore, trasporti.
Data recensione: 08/10/2009
Testata Giornalistica: Libero News
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