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02/12/09 > 09/12/09 - Venezia Una “narrazione per immagini”, scandita da scatti in bianco e nero, focalizzati su un unico preciso soggetto: Praga “non magica, né tragica” – come riassume Sergio Corduas nello scritto introduttivo del libro – ma tuttavia fortemente ispiratrice.
I lavori raccolti, immagini e testi sia della mostra che del volume, costituiscono un percorso inedito che ci offre un volto più nascosto, silenzioso e non convenzionale di questa città.
In mostra sarà possibile ammirare il sobrio splendore e il sobrio abbandono di uno “spazio urbano svuotato” che ha come soggetti d’eccezione scorci di strade e piazze solitarie sovrastate a volte da frammenti di edifici aggrediti dal tempo.
Contestualizzazione di un preciso periodo storico, gli ultimi anni prima della caduta del Muro, in cui nella città già da tempo “normalizzata” si radicava anche una “dissidenza” ma soprattutto persisteva una verità intrinseca che forse costituisce il dramma vero, la nevrosi perenne di questi luoghi.
Una rara occasione per poter vivere una Praga che solitamente non viene quasi veduta, e non soltanto perché si è in parte velocemente adeguata agli usi e costumi “globalizzati”.
Atmosfera rivelata magistralmente dagli scatti di Francesco Jappelli che raccontano come ogni luogo porti il denso carico di avvenimenti umani e storici che costituiscono ancora e sempre il presente di questa straordinaria città.
E un controcanto, nei testi di Corduas, talora ironico con affetto, talora con malcelata passione rivendicativa della verità, non magica e non tragica, della città tanto amata “da tutti” ma amata con troppi equivoci preliminari.
In questa l’artista Marisa Camillo presenterà il lavoro Praga e non solo.
Un’interpretazione della città realizzata con colori alchidici e inserimenti di colla e di materiali comuni.
Data recensione: 22/11/2009
Testata Giornalistica: Arte.go
Autore: ––