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Un tesoro artistico d’immenso valore che lentamente viene recuperato e restituito alla città. È stata inaugurata ieri la mostra “Il tesoro liturgico dell’ospedale di Santa Maria Nuova ”, che espone più di cinquanta oggetti degli

Un tesoro artistico d’immenso valore che lentamente viene recuperato e restituito alla città. È stata inaugurata ieri la mostra “Il tesoro liturgico dell’ospedale di Santa Maria Nuova ”, che espone più di cinquanta oggetti degli arredi devozionali e da celebrazione, risalenti al periodo tra il XVI e il XIX secolo, che appartengono all’ospedale fiorentino. “Con questa nuova mostra riprendiamo un discorso già avviato nel 2006 con l’esposizione all’epoca allestita agli Uffizi. Il patrimonio dell’ospedale di Santa Maria Nuova è vastissimo e ancora molto lavoro c’è da fare per catalogare l’intero corpus di oggetti” afferma Esther Diana, coordinatrice e organizzatrice dell’evento.
“L’obiettivo di questa mostra è di iniziare il cammino che porterà alla realizzazione di un percorso museale stabile all’interno dello stesso ospedale, in modo da rendere noti a tutti i tesori che sono qui custoditi”. Il fiore all’occhiello della mostra il crocifisso ligneo di Francesco da Sangallo, che viene esposto per la prima volta al pubblico. Dopo essere stato trovato nel deposito dell’ospedale , il crocifisso del XVI secolo è stato prontamente restaurato e può oggi finalmente essere ammirato da tutti. Numerosi reliquiari in mostra dai più diversi materiali: vetro, argento e legno dorato. Tra i tesori in esposizione anche candelabri e parati liturgici come piviali, tonacelle e stoffe. La ricchezza e la vastità di questo patrimonio artistico è stata accumulata nel corso dei secoli ed è frutto di donazioni di ecclesiastici e laici. L’importanza di dotare un ospedale di tali bellezze artistiche era subordinata ad una radicata convinzione che la cura del corpo passasse per quella della mente. La bellezza del luogo e degli oggetti era un sicuro lasciapassare per rendere ancora più efficaci le cure mediche. La mostra sarà aperta la pubblico (in orario 11-14 e 15-18) ogni venerdì e domenica fino al 28 giugno.
Data recensione: 24/04/2009
Testata Giornalistica: Il Nuovo Corriere
Autore: Francesca Ottaviano