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È in fiore, in ogni senso, Villa Bardini. Con l’arrivo della primavera sbocciano le iniziative. A cominciare dalla mostra Vedute di Firenze tra Seicento e Novecento dalla collezione dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze: un viaggio

È in fiore, in ogni senso, Villa Bardini. Con l’arrivo della primavera sbocciano le iniziative. A cominciare dalla mostra Vedute di Firenze tra Seicento e Novecento dalla collezione dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze: un viaggio dentro la città in quarantaquattro tele. “Ciò è stato reso possibile – ha spiegato il presidente dell’ente Cassa di risparmio Michele Gremigni – grazie ad un straordinaria varietà di soggetti a disposizione che si è formata, a partire dalla metà del Novecento, attraverso una oculata politica di acquisizioni mirata al reperimento sul mercato antiquario e presso i privati di opere che illustrassero l’immagine della città nelle rispettive epoche”.
Nell’ordinare il percorso espositivo Emanuele Barletti, curatore della mostra e del catalogo edito da Polistampa (con il saggio introduttivo di Mina Gregori) ha creato un itinerario per l’avvicinamento alla città: dalle vedute panoramiche, al rapporto con l’Arno e le piazze e le strade.
La mostra, che si chiuderà il 27 settembre, va ad aggiungersi alle esposizioni permanenti. Il museo della Fondazione Roberto Capucci e quello dedicato a Pietro Annigoni, che ora vanta anche una guida a cura di Rossella Campana, edita da Sillabe.
Proprio a proposito di Annigoni, in occasione delle festività pasquali si è presentata, grazie alla disponibilità del proprietario, Monsignore Egisto Cortesi, l’opportunità di esporre, sia pure temporaneamente, tre dei dieci cartoni preparatori per i celebri affreschi che il Maestro realizzò nel Santuario di Maria SS. Del Buon Consiglio (Parrocchia di S.Michele Arcangelo) a Ponte Buggianese tra il 1967 e il 1978 del secolo scorso con la collaborazione di alcuni dei suoi allievi. È la prima volta che i cartoni vengono esposti al pubblico al di fuoridel Santuario.
Ma la villa ha un occhio attento anche all’arte contemporanea. Grazie al terzo appuntamento di Bardini Contemporanea con la mostra Made In:Side del giovane artista croato Igor E’kinja, a cura di Alberto Salvadori che apre al pubblico oggi. In Made In:Side, E’kinja presenta una nuova installazione realizzata con lo scotch da pacchi e una serie di fotografie che raffigurano installazioni simili, costruite con lo stesso mezzo in studio o nello spazio della galleria e successivamente distrutte. Quello che rimane è dunque la fotografia, documento e opera al tempo stesso.
Per una maggiore conoscenza della villa, è stato anche presentato un dvd realizzato da Tina Lepri e Edek Osser con la supervisione di Michele Gremigni e l’organizzazione e comunicazione di Marcella Antonini.
A completare l’offerta turistica il Ristorante e Terrazza Bardini, nato dalla collaborazione tra l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Umberto Montano, imprenditore della ristorazione. Un modo per sposare l’enogastronomia ad eventi culturali. Da oggi il ristorante riprende l’attività.
Certo, resta sempre da risolvere il problema dei collegamenti. Il servizio di navette, sperimentato a suo tempo, si dimostrò troppo oneroso. L’assessore alla cultura Eugenio Giani da tempo sta rilanciando il progetto delle scale mobili. L’ente Cassa, comunque, ha insistito con la Provincia per chiedere che Forte Belvedere e villa Bardini siano collegati al meglio con la città per facilitare le visite.
Data recensione: 10/04/2009
Testata Giornalistica: Il Nuovo Corriere
Autore: Raffaella Galamini