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Il primo pratese della letteratura italiana è un turpe personaggio del Decameron: Ser Cepperello. Fortuna che a tenere alto il nome della città toscana ci hanno pensato gli scrittori del Novecento, ai quali ora Ernestina

Il primo pratese della letteratura italiana è un turpe personaggio del Decameron: Ser Cepperello. Fortuna che a tenere alto il nome della città toscana ci hanno pensato gli scrittori del Novecento, ai quali ora Ernestina Pellegrini e Francesco Gurrieri hanno dedicato una monumentale antologia, curata benissimo e stampata altrettanto. Aliena da ogni tentazione di ghetto locale, anzi, così ricca e ben argomentata, nell’accurata e rigorosa compilazione delle schede critico biografiche e negli ancor più interessanti studi dei curatori, da imporsi alla lettura di tutti come un tassello non trascurabile nell’analisi della letteratura italiana del secolo scorso. Introdotto da una bellissima prefazione di Giorgio Luti, recentemente scomparso, il volume passa in rassegna autori di fama acclarata, da Curzio Malaparte a Sandro Veronesi, da Ardengo Soffici a Edoardo Nesi, senza trascurare Roberto Benigni e l’anglista Roberto Sanesi, il dimenticato Sam Benelli di La cena delle beffe e il Regista Giovanni Veronesi. E mette in luce la peculiarità di Prato rispetto alla vicina Firenze, tracciando l’identità di una letteratura che rispecchia una dimensione autonoma, più pragmatica e classica, tradizionale e conservatrice, legata all’illustre Liceo Cicognini, dove studiarono D’Annunzio e Landolfi, e alla Biblioteca, rappresentata da Armando Meoni. Stimolante sul versante critico, il libro è anche una miniera di perle da scoprire sul versante narrativo: vi segnaliamo, oltre a quelle ben note del Malaparte di Kaputt, pagine bellissime di Giuseppe Giagnoni (La casa dei miei nonni) e Raffaello Pecchioli (Il topo e Nella casa del padre) e di più ci viene voglia di sapere del cattolico Giovanni Bertini e dello scrittore Quinto Martini.
Data recensione: 07/03/2009
Testata Giornalistica: Il Domenicale
Autore: Fabio Canessa