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Da Curzio Malaparte a Sandro Veronesi, un secolo di letteratura made in Prato racchiuso in un unico volume. Sarà presentata sabato 28 febbraio alle 16, nella sala consiliare del Palazzo Comunale, l’antologia Scrittori pratesi

Da Curzio Malaparte a Sandro Veronesi, un secolo di letteratura made in Prato racchiuso in un unico volume. Sarà presentata sabato 28 febbraio alle 16, nella sala consiliare del Palazzo Comunale, l’antologia Scrittori pratesi del Novecento, edita da Polistampa e curata da Ernestina Pellegrini e Francesco Guerrieri. Sarà Sergio Givone a presentare il libro, mentre è atteso per un saluto conclusivo uno dei protagonisti dell’antologia: Sandro Veronesi.
I due curatori, coordinando un nutrito numero di collaboratori, sono riusciti ad organizzare la prima raccolta organica di scrittori apparentemente diversi per stile e tradizione, ma accomunati dal fatto di essere nati e aver scritto a Prato e su Prato. Da Curzio Malaparte a Sem Benelli, da Ardengo Soffici ad Armando Meoni, fino ad arrivare ai giorni nostri e a Sandro Veronesi ed Edoardo Nesi, per citare solo i più conosciuti. Per ogni autore è stata selezionata una significativa scelta di brani corredata da una scheda biografica.
Giorgio Luti, il grande italianista recentemente scomparso, nella prefazione al volume scrive: “Una Antologia di scrittori pratesi. Scrittori (o meglio ‘scritture’, in senso più largo) a Prato nel Novecento, fuori da ogni celebrazione e eruditismo campanilistico. Un secolo di letteratura in una realtà geografica particolare vuol dire provare a delineare l’identità di una polis che in quella mappa di carta si rispecchia e si riconosce. Una cartografia ipotetica e in qualche modo utopistica, come solo la letteratura sa rendere volontariamente o involontariamente”.
Data recensione: 27/02/2009
Testata Giornalistica: Notizie di Prato
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