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Questo libro racconta storie accadute quando la Toscana era giovanissima, praticamente adolescente, e un po’ irrequieta, come lo sono tutte a quell’età, cambiando spesso forma e paesaggio, a causa di cataclismi

Questo libro racconta storie accadute quando la Toscana era giovanissima, praticamente adolescente, e un po’ irrequieta, come lo sono tutte  a quell’età, cambiando spesso forma e paesaggio, a causa di cataclismi, glaciazioni, terremoti e inondazioni. Storie di milioni di anni fa, nascoste nei campi e nei prati da cui sono “riemersi” conchiglie fossili, denti di squali antidiluviani, ossa di cetacei grandi e piccoli che nuotavano nelle acque del Tirreno, quando questo sommergeva buona parte della Toscana.
Il libro in questione è La Toscana delle balene (Polistampa, pagine 136, 13 euro), ultima fatica di Giorgio Batini, uno dei più instancabili e popolari narratori toscani, che questa volta ci parala dei grandi, antichi cetacei che abitavano la regione milioni di anni fa. Le storie qui rievocate dalla piacevole prosa di Batini e da numerose immagini appartengono a una Toscana antichissima, che cambiava spesso forma e paesaggio a causa di cataclismi, eventi sismici, inondazioni. A quel tempo il mar Tirreno arrivava fin quasi all’Appennino, sommergendo gran parte della terra dove oggi sorgono le nostre città. Una Toscana fatta dunque più d’acqua che di terra, popolata da una variopinta fauna marina che oggi conosciamo grazie ai fossili: enormi balenotteri, giganteschi capodogli, famelici squali.
Attraverso un complesso lavoro di ricerca effettuato perlopiù su denti, scheletri e conchiglie, gli studiosi hanno riportato alla luce le storie di cui ci parla Batini, come quella della balenottera di Castelfiorentino, vecchia tre milioni di anni, della stenella trovata tra Pienza e Chianciano, o della misteriosa «Sirena», un mammifero marino i cui resti sono stati rinvenuti nelle cave di Campagnatico nella Maremma.
Giorgio Batini scrive da oltre sessant’anni. È stato capocronista e inviato della «Nazione», ha vinto importanti premi giornalistici e ha scritto decine di libri sui più diversi temi, dall’arte all’antiquaritao, alla storia, alla natura, alle tradizioni, al costume popolare, al folklore, agli itinerari turistici, alle curiosità di Firenze.
Tra i successi più recenti, sempre con Polistampa, sono da ricordare “Le radici delle piante”, sull’origine mitologica di fiori e alberi o “Per chi suona la Toscana”, raccolta di curiosi racconti su campane e campanili.
Data recensione: 15/02/2009
Testata Giornalistica: Toscana Oggi
Autore: ––