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Che Giuseppe Garibaldi fosse un tombeur de femmes è cosa risaputa. Che da bravo marinaio avesse donne in ogni porto è verosimile. Oggi all’elenco delle sue conquiste si va

Firenze, 29 dic. - (Adnkronos) - Che Giuseppe Garibaldi fosse un tombeur de femmes è cosa risaputa. Che da bravo marinaio avesse donne in ogni porto è verosimile. Oggi all’elenco delle sue conquiste si va ad aggiungere una seconda nobildonna inglese (era già stato fidanzato con una lady negli anni successivi al suo esilio in terra statunitense). Si chiamava Emma Collins, fu la vicina di casa a Caprera e, con il marito, gli vendette l’intera isola. Alcuni biglietti “affettuosi” dell’eroe risorgimentale a lei diretti sono stati ritrovati a Roma presso l’archivio dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano dalla giornalista e scrittrice romana Barbara Minniti che basandosi proprio su quelle righe ha costruito un romanzo storico, ‘‘Casa Collins. Le memorie della “segretaria inglese” di Garibaldi’’, pubblicato dall’editore fiorentino Polistampa. Quegli scritti autografi sono ora visibili sul suo sito www.barbaraminniti.info. A confermare quello che i biglietti possono solo far maliziosamente intuire, anche un articolo apparso nel 1916 sul «New York Times» in cui un amico intimo del Generale, Achille Fazzari, rivela la storia d’amore tra i due. Ad essere precisi sarebbe stata la Collins, dopo la morte del marito, a innamorarsi di Garibaldi e prova ne sarebbero le numerose lettere da lei spedite, come afferma Fazzari nell’articolo. Di queste lettere d’amore, però, non ne è rimasta neanche una, mentre al Vittoriano sono stati ritrovati i biglietti di Garibaldi all’inglese, alcuni sicuramente molto confidenziali e con toni che lasciano intuire un rapporto piuttosto intimo. Fu la Collins del resto ad aiutarte l’eroe a fuggire da Caprera nel 1867, prima della battaglia di Mentana, e a ospitarlo un’intera notte in casa sua, come racconta lui stesso nelle sue Memorie. “Non è escluso – sostiene la Minniti – che le lettere della nobildonna inglese siano state distrutte dalla famiglia di Garibaldi dopo la morte dell’eroe per evitare di amareggiare Francesca Armosino, diventata nel frattempo sua moglie”. (segue) (Red-Xio/Col/Adnkron)
Data recensione: 29/12/2008
Testata Giornalistica: Il Riformista
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