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La metà dei nuclei familiari fiorentini è formata da una sola persona e, stando a dati diffusi nei giorni scorsi, gli anziani sono quasi il 30 per cento della popolazione. Si può e si deve guardare con occhi meno statistici al loro

La metà dei nuclei familiari fiorentini è formata da una sola persona e, stando a dati diffusi nei giorni scorsi, gli anziani sono quasi il 30 per cento della popolazione. Si può e si deve guardare con occhi meno statistici al loro vissuto. Ad esempio – perché no? – con due bottiglie e un canto, quello dell’amicizia ritrovata, per un Natale dal sapore soave ed amico. E’ tornato in libreria in questi giorni ‘Soave e invecchiato’ di Michele Brancale, pubblicato da Polistampa, con i raffinati disegni del maestro orafo Paolo Penko. Brancale e Penko prendono il lettore per mano, lo fanno camminare per le strade delle città illuminate dal senso possibile dello stare insieme, nella suspence di una trama che coinvolge in profondità persone, a partire da due anziani, che mai avrebbero pensato di trovarsi o di ritrovarsi. Una bella strenna natalizia questo breve racconto scritto per i più piccoli ma adatto anche per i più grandi, per ricercare lo spirito bello delle feste. Il racconto, che ha vinto il primo premio del concorso ‘Racconti Brevi 2006’  indetto dal Circolo Dipendenti dell’Università degli Studi di Firenze, fa seguito alla raccolta poetica ‘La fontana d’acciaio’, edita sempre da Polistampa e che ha ricevuto nei giorni scorsi la segnalazione d’onore del ‘Premio Firenze 2008’.
Data recensione: 22/12/2008
Testata Giornalistica: Il Nuovo Corriere
Autore: Simone Spadaro