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Passeggiata per le vie di Praga. Incantevole per tutti, ma esaltante per chi abbia letto Kafka e Rilke, Werfel e Meyrink, Leppin e Kisch. Infatti a ogni foto è associato il brano di un libro ambientato in quel luogo: il Ponte di

Passeggiata per le vie di Praga. Incantevole per tutti, ma esaltante per chi abbia letto Kafka e Rilke, Werfel e Meyrink, Leppin e Kisch. Infatti a ogni foto è associato il brano di un libro ambientato in quel luogo: il Ponte di Pietra del Golem, la birreria di Hrabal, la Piazza della Città Vecchia esaltata nel Trittico di Urzidil, la Cattedrale del Processo kafkiano, il ponte sulla Vltava di Kundera si stagliano nitidi a ogni sfogliar di pagina, con il testo a fronte che li immortala nelle opere di questi grandi della letteratura, facendo sprigionare dal corto circuito tra immagine e trasfigurazione letteraria tutto lo spirito del Genius Loci. Una splendida topografia letteraria, orchestrata con gusto e rigore dall’occhio magico del fotografo Francesco Jappelli. Scattate fra il 1983 e il 1988, queste 72 foto ci mostrano una Praga spettrale, quasi senza abitanti, svuotata dal traffico e dai turisti, che ricorda l’incubo iniziale del Bergman del Posto delle fragole. Perciò tanto più suggestiva, tale da permetterci di osservare al meglio le architetture e la struttura urbanistica, e di immaginarcele come scenografia immacolata di quei capolavori letterari. Le viuzze descritte da Angelo Maria Ripellino (unico autore italiano antologizzato, grazie alla sua formidabile Praga magica), il cimitero ebraico e il Castello, la casa “Al minuto” abitata da Kafka sono raffigurati con straordinaria aderenza al loro status letterario. Quello che faceva scrivere al Milan Kundera del Libro del riso e dell’oblio che Praga “è una città senza memoria” e che “il tempo del romanzo di Kafka è il tempo di un’umanità che... abita in città che non hanno nome e le cui strade sono anch’esse senza nome”. Da tenere sul comodino per tutto l’inverno e da portare con sé nel prossimo viaggio a Praga.
Data recensione: 08/11/2008
Testata Giornalistica: Il Domenicale
Autore: Fabio Canessa