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“Fantasia in convento” una mostra singolare, un mai visto. I protagonisti dell’esposizione sono i papiers roulés, “filigrana di carta”, e le paste reliquiarie. Privi di tutela corrono il rischio di andare perduti a causa della scarsa

“Fantasia in convento” una mostra singolare, un mai visto. I protagonisti dell’esposizione sono i papiers roulés, “filigrana di carta”, e le paste reliquiarie. Privi di tutela corrono il rischio di andare perduti a causa della scarsa attenzione loro rivolta. La mostra è stata inaugurata al Cenacolo di Fuligno e resterà aperta fino al 6 gennaio. Ideata da Eve Borsook, Barbara Schleicher e diretta da Rosanna Caterina Proto Pisani; l’esposizione è stata promossa e organizzata dalla Soprintendenza per il Polo Museale e realizzata da Eventi Polistampa, grazie ai generosi finanziamenti di Axa Art Service Assicurazioni, Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Darcy e Treacy Beyers Foundations. La proposta è una finestra aperta su un paesaggio sconosciuto: le suppellettili religiose e i reliquiari sono proprie di una devozione di scarse risorse e d’immensa creatività. Ad esempio veniva fatto uso della paglia al posto del filato d’oro in paliotti chiesastici dell’età barocca, oppure il ricorso a paste di vetro colorate e variegate al posto di pietre dure e gemme. Un culto dunque molto vicino ai fedeli che intreccia la preghiera e aspetti di antropologia culturale. Da non perdere i quattro reliquiari a ostensorio in legno, velluto, sprecchi, papier roulè, carta,vetro,pasta di reliquie e materiali vari. Una manifattura italiana della fine del secolo XVIII.
Data recensione: 01/11/2008
Testata Giornalistica: Il Nuovo Corriere
Autore: Violante Binazzi