Tito Barbini racconta l’Antartide

Alzi la mano chi non conosce Tito Barbini. Giovanissimo sindaco di Cortona negli anni ’70, poi presidente della Provincia e infine per quindici anni assessore regionale. Una vita in politica, con impegno e passione. E con un desiderio segreto: viaggiare fino ai confini del mondo. Finalmente, come si direbbe, all’alba del nuovo millennio, la svolta.
Parte per ritrovare se stesso. “Un viaggio che ti porta lontano” scriverà “ti aiuta a riordinare le priorità della vita”.
Frutto dei suoi viaggi due libri, editi dalla Polistampa di Firenze: “Le nuvole non chiedono permesso – dalla Patagonia all’Alaska – cento giorni a piedi e in corriera”, del 2006, e “Antartide – Perdersi e ritrovarsi alla fine del mondo”, uscito a febbraio.
Venerdì prossimo, 10 ottobre, al circolo ACLI di San Giuliano, Tito Barbini racconterà la sua esperienza in Antartide. Il libro sarà presentato da Marco Caneschi, giornalista e scrittore.
In linea con lo stile dei Venerdì del Giacco, la serata promette di essere culturalmente vivace. La conversazione verrà accompagnata dalle immagini del viaggio e non mancherà un rinfresco offerto dai genitori del locale comitato.
Come è noto, infatti, il ciclo dei Venerdì, alla sua seconda stagione, è organizzato, insieme alla Bottega di Giacco e al circolo ACLI, anche dal gruppo di genitori sorto intorno alla scuola elementare “Marco Polo” di San Giuliano e alle scuole materne della zona, lo stesso che a maggio organizza la ormai famosa camminata al castello di Battifolle.
Oltre al patrocinio di Provincia, Comune e Circoscrizione di Saione,  i Venerdì si avvalgono del contributo di Banca Etruria e della collaborazione di Nausika – Scuola di Narrazioni “Arturo Bandini”
Il tema del viaggio, più o meno solitario, interiore non meno che reale, oltre i confini della propria esistenza quotidiana, è sicuramente un buon viatico per la stagione 2008/09 dei Venerdì del Giacco.