Dai Masai ai Kikuyo, una guida per scoprire il Kenya

Kenya, perla nera dell’Africa orientale. Patrimonio dei popoli fieri come i pastori Masai e Samburu, i Kikuyo protagonisti della sua indipendenza, i Kalenjin da cui provengono i celebri fondisti e maratoneti kenioti, ma anche paradiso per amanti di safari, relax e fondali mozzafiato. Un po’ guida, un po’ book fotografico  «Alla scoperta del Kenya», edito da Polistampa (pp. 128, euro 10), racconta in modo fresco e appassionato l’amore del suo autore, il giornalista fiorentino Massimo Sandrelli, per un territorio fascinoso e straordinario. «Il mio è stato amore a prima vista – racconta Sandrelli – sono arrivato per la prima volta nel 1992 e dal 2001 torno regolarmente due volte l’anno. Quello che mi ha stupito del Kenya oltre alla sue indiscusse bellezze naturali è stata la storia, il suo essere stato da sempre meta ambita per coloni e oggi tappa stanziale di tanti nostri connazionali che hanno scelto alcune zone (Malindi) come buon retiro. Una cosa che davvero non può sfuggire a chi arriva – continua – sono poi i bambini. Su una popolazione di circa trentasette milioni di abitanti poco più del 50 percento ha più di 18 anni. E’ evidente – conclude – che qui i giovanissimi rappresentano un piccolo grande popolo». E’ pensando al tema dei bambini che il presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, ha scritto la presentazione al libro di Sandrelli.
ed è per sostenere iniziative in loro favore (combattere la povertà e la mortalità infantile) che, per ogni copia acquistata, un euro va a lorobeneficio. «Ho scritto quest’originale guida – prosegue Sandrelli – perchè ero curioso di scoprire e divulgare una storia non sempre conosciuta. Il risultato? Un invito ad andare in Kenya e a tornare anche alla luce dei fatti dello scorso anno. Sempre in questa ottica, ho fatto appello alla Provincia di Firenze affinchè possa agganciare o studiare un progetto di cooperazione proprio con la provincia cosidetta italiana (per l’alta densità di connazionali) di Malindi» In poco più di cento pagine il libro ripercorre la storia del Kenya e dalle città passa attraverso la costa a illustrare bellezze come i Big Five (bufalo, serpente, elefante,  leone, leopardo e rinoceronte), senza dimenticare le centinaia di specie che qui vivono allo stato selvaggio. Un piccolo dizionario italiano-inglese-swahili conclude le pagine animate da bellissime fotografie, gran parte scattate dallo stesso autore. Intanto Sandrelli promette un nuovo lavoro. Un documentario di 80 minuti per indagare l’attualità del paese diviso in due. «E’ ancora top secret ma posso anticipare che lo presenterò in autunno.»