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Di questi tempi non si parla molto di socialismo. Dopo la sconfitta alle recenti elezioni politiche, il partito che fu di Pietro Nenni è sparito dalla geografia parlamentare italiana. Proprio mentre si consumava questa debacle,

Di questi tempi non si parla molto di socialismo. Dopo la sconfitta alle recenti elezioni politiche, il partito che fu di Pietro Nenni è sparito dalla geografia parlamentare italiana. Proprio mentre si consumava questa debacle, usciva Il socialismo fiorentino. Dalla liberazione alla crisi dei partiti (1944-1994), a cura di Luigi Lotti. Il volume presenta scritti di Massimo Nardini e Donatella Cherubini con una testimonianza dell’ex ministro della Difesa, il socialista Lelio Lagorio.
Ed è proprio un omaggio all’ex ministro che fu anche sindaco di Firenze negli anni ‘60. Perché, come si può leggere, il Psi di allora «seppe comunque rappresentare pezzi di società che i partiti di massa non riuscivano ad interpretare».
Di certo il Psi riuscì ad evitare un bagno di sangue nel 1960, quando nacque il Governo monocolore DC guidato da Fernando Tambroni e appoggiato dal Msi. Mentre nel resto d’Italia proseguivano gli scontri tra polizia e manifestanti dei partiti di sinistra contrari a quell’esecutivo, il Psi chiese al prefetto di Firenze Arnaldo Adami di lasciare la polizia nelle caserme. Nella sua testimonianza Lelio Lagorio racconta che i socialisti si imposero sul responsabile dell’ordine pubblico della città garantendo che non ci sarebbero stati incidenti: «Lei non dia ascolto al Governo – disse l’allora vicesegretario del Psi fiorentino Lagorio – lasci la forza pubblica in caserma. All’ordine ci pensiamo noi». Fu così che tutte le manifestazioni contro il Governo Tambroni si svolsero senza incidenti. Questa storia degli amministratori socialisti fiorentini è un documento interessante che permette di comprendere quale fu il ruolo del Psi in una città dove serviva una forza politica in grado di mediare tra la Dc e il Pci. Anche se il libro risente della passione “di parte” e della naturale competizione tra Pci e Psi , resta tuttavia una valida testimonianza per interpretare le divisioni della politica fiorentina; tutti però seppero comunque trovare l’orgoglio e l’unità per affrontare un’emergenza come quella dell’alluvione del novembre 1966.
Data recensione: 01/07/2008
Testata Giornalistica: Che Libri
Autore: ––