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Contemporaneamente, è appena uscito il suo libro di racconti “Vai all’inferno” (Polistampa, pp. 117, euro 12): e qui ricordi e vita vissuta lasciano finalmente il posto alla finzione. Racconti

... Contemporaneamente, è appena uscito il suo libro di racconti “Vai all’inferno” (Polistampa, pp. 117, euro 12): e qui ricordi e vita vissuta lasciano finalmente il posto alla finzione. Racconti sulfurei, surreali, che a ben guardare hanno in comune con gli altri libri di guerra e viaggi lo sguardo severo, ironico e feroce sul mondo, e la ricerca laica di un senso di fronte alla faccia beffarda della vita. Il libro, “dedicato a tutti quelli che preferiscono un Inferno certo a un Paradiso poco probabile”, racconta la discesa agli Inferi di signori Rossi qualunque, di funzionari di banca, consulenti finanziari, nobili siciliani. Ma i primi tre capitoli sono dedicati al Diavolo, omaggio dovuto, e ad Adamo ed Eva. «Chi, come Sebastiani, si dice devoto all’umana peccaminosità - scrive Marino Biondi nella postfazione - non può che dichiarare il suo culto a diavoli e superdiavoli, e sperare nell’Inferno certo, visto che il Paradiso, pallida meta del bene, è davvero assai poco probabile».
Data recensione: 06/06/2004
Testata Giornalistica: Il Tirreno
Autore: ––