Silvio Lenzini ci guida nella sua Cutigliano

Dopo quella di Abetone, Silvio Lenzini (Fiumalbo 1935), storico corrispondente della Nazione da Cutigliano, presenterà domani (ore 17, in Comune) la guida storicoturistica dedicata al suo bellissimo paese dove sono venuti a villeggiare personaggi illustri, Giovanni Michelucci fra i tanti (pp. 134, euro 13, fotografie di Paolo Grazzini, edizioni Polistampa). È partito da lontano, Lenzini, addirittura dalle popolazioni aborigene per proseguire velocemente con annotazioni e curiosità giù giù attraverso le invasioni di umbri, tirreni, etruschi, celti, galli, liguri, quindi la dominazione romana e la parentesi del passaggio dei cartaginesi di Annibale (il cui trasferimento nella penisola sarebbe avvenuto, come vuole la tradizione orale confermata dalla ricostruzione di due studiosi locali, proprio dal celebre passo sopra Abetone che porta il nome del condottiero africano), e ancora l’età dei Comuni, delle Signorie, il dominio dei Medici e poi dei Lorena, l’arrivo dei francesi di Napoleone, la Restaurazione, l’Unità d’Italia, il ’900... La seconda parte è invece dedicata alle attività umane e alla vita quotidiana viste nelle loro trasformazioni durante i secoli dal Medioevo a oggi. Gli ultimi quattro capitoli in particolare sono stati pensati e scritti apposta per il visitatore-viaggiatore-villeggiante, sorta di guida nella guida con i percorsi e i luoghi notevoli del paese, la descrizione di centri abitati e frazioni vicini, delle mète turistiche più interessanti, degli antichi mestieri, delle feste tradizionali e delle principali manifestazioni. Lenzini ci consegna ancora una volta un buon lavoro: la sua è una guida breve, agile ma accurata e completa. Unico neo la bibliografia finale pubblicata alla rinfusa e non in ordine alfabetico. E poi una curiosità: perché gli autori di premessa e presentazione non nominano mai l’autore Silvio Lenzini?