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In “Achtung! Banditen!” Massimo Biagioni racconta l’eccidio di Pievecchia a Pontassieve dell’8 giugno 1944. Un libro (ed. Polistampa) che

Firenze - In “Achtung! Banditen!” Massimo Biagioni racconta l’eccidio di Pievecchia a Pontassieve dell’8 giugno 1944.  Un libro (ed. Polistampa) che ricostruisce i fatti, fa parlare i documenti e le testimonianze raccolte e dà vita ad un racconto doloroso e tragico. Un gruppo di partigiani proveniente da Monte Giovi, penetrato nella caserma della guardia nazionale repubblichina di Pontassieve, s’impossessa di armi e munizioni e si ritira a bordo di un camion. Alcuni carabinieri colgono l’occasione per disertare e si uniscono alla pattuglia partigiana. Lungo la strada del ritorno i partigiani si fermano alla Pievecchia. In una delle case vi trovano due soldati tedeschi e ne segue uno scontro in cui un soldato muore, mentre l’altro riesce a fuggire. Nella rappresaglia che segue i tedeschi rastrellano tutti gli uomini che possono trovare a Pievecchia e li uccidono a colpi di mitra nel giardino della villa del paese. 14 persone perdono la vita, case e pagliai bruciati, prigionieri trasferiti, donne e vecchi colpiti“Il ricordo dei defunti - non viene lasciato alle sole lapidi. L’autore ne ricostruisce in breve la vita. Chi legge diventa persona e si riconosce attraverso storie singole abbozzate con linearità. Efficace anche la narrazione su quanto accade dopo la strage, le commemorazioni, il ricordo inciso nella memoria di chi viene senza conoscere, senza sapere”, scrive nella prefazione al libro Riccardo Nencini, presidente del Consiglio regionale della Toscana. E sarà la sede del Consiglio regionale, palazzo Panciatichi (via Cavour 4) , ad ospitare il 16 giugno , alle ore 12, la conferenza stampa di presentazione del volume. All’incontro con i giornalisti, oltre all’autore, il presidente del Consiglio regionale Nencini; Marco Mairaghi, sindaco di Pontassieve; Alessandro Sarti, assessore alla Cultura del Comune Pontassieve; Ivano Tognarini, presidente dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana e Mauro Pagliai, Polistampa editore. Tra le altre opere di Biagioni: “Pietro Caiani. Il Sindaco galantuomo” (2002), “Scarpe rotte eppur bisogna andare. Fatti e persone della Resistenza in Mugello e Val di Sieve” (2004) e “Nada. La ragazza di Bube” (2006). Nel 2006 Biagioni ha ricevuto il Premio “Scrittore toscano dell’anno.  (Inform)
Data recensione: 19/06/2008
Testata Giornalistica: Inform
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