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Cosa succede nell’Italia del dopoguerra che da paese agricolo si avvia a diventare industriale? Un grande romanzo corale di Fabio Sassetti prova a raccontare come avvenne questa trasformazione puntando

Firenze - Cosa succede nell’Italia del dopoguerra che da paese agricolo si avvia a diventare industriale? Un grande romanzo corale di Fabio Sassetti prova a raccontare come avvenne questa trasformazione puntando l’obiettivo nello scenografico microcosmo delle Crete Senesi. È qui che l’autore di Gente di passaggio (Selezione Narrativa Polistampa, pp. 384, euro 15) ambienta una storia di famiglie contadine alla fine degli anni ’50. La narrazione è scandita dalle vicende di Ivo e dei suoi familiari. Ai lettori si para davanti un ambiente antico, fatto di lavoro nei campi e di semplicità, di ritmi atavici, di saggezza, di gente onesta e genuina, di famiglie patriarcali di mezzadri, che presto non saranno più tali. Le nuove generazioni vogliono un futuro migliore, e sono ansiose di conquiste e di libertà. Anche il giovane Ivo presto abbandonerà le sue campagne per la città e con lo studio, il lavoro e la passione per la pittura affronterà e supererà i disagi, il senso di inadeguatezza in questo nuovo mondo che troverà affascinante ma spietato, pieno di virtù ma anche di sacrifici, in cui ci si sente sempre appunto “gente di passaggio”. Gente, va però rilevato, grazie alla quale la grande provincia contadina italiana ha fatto diventare l’Italia uno dei paesi più avanzati del pianeta.

Fabio Sassetti nasce nel 1948 a Murlo, paese della provincia senese, in una famiglia patriarcale di mezzadri. Attualmente pensionato, è stato bancario presso il Monte dei Paschi di Siena e nel corso degli anni ha scritto otto romanzi e diversi racconti. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Fabulae Delphi del 1998, secondo classificato al premio «Il Letterato»; Segale Cornuta, suo grande successo del 2000 e vincitore della IV edizione del premio letterario «Il Pungitopo» (ambientato negli anni ’60, racconta le vicende di alcune famiglie contadine toscane) e infine Sul mio bancone, raccolta di 22 racconti e romanzi brevi scritti tra il 1991 e il 2004: fatti, scherzi, vizi e virtù che mostrano affascinanti e contrastanti aspetti dell’umanità di ieri e di oggi.
Data recensione: 29/05/2008
Testata Giornalistica: Artèpress
Autore: ––